
https://youtu.be/TVMWgYzSJ1M
cari amici che come me siete interessati a conoscere gli sviluppi del mondo contemporaneo Un saluto da Nat Russo Oggi vogliamo parlarvi dei grandi sviluppi che stanno avendo le comunicazioni in Asia e in Africa e che ci vedono coinvolti direttamente per quello che riguarda il futuro del commercio e degli scambi internazionali dal 2014 l'eurasia Rail Rot È una realtà collega 35 città cinesi con 34 città europee attualmente trasporta solo una piccola parte dei 200 milioni di teu che ogni anno entrano in Europa partendo dalla Cina Ma se gli
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obiettivi UE prefissati per il 2030 saranno rispettati un terzo del trasporto via Terra sarà assorbito dalla modalità Ferro più acqua e il Porto Fluviale di Duisburg in Germania consoliderà ulteriormente la sua funzione di snodo intermodale europeo e grazie a Duisburg che nel 2018 il volume degli scambi tra Germania e Cina ha raggiunto 184 miliardi di dollari nel 2011 proprio mentre l'Italia cancellava il ponte sullo stretto quando era stata scelta come CAP linea delle importazioni dalla Cina Duisburg era in piena decadenza nel 2018 accolto
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l'80 del totale dei 133.000 treni merce che viaggiano tra la Repubblica Popolare e l'Europa e nel settore della logistica portuale lavorano oggi 45.000 persone attualmente i treni convogli impiegati attraversano la strada in 20 giorni per arrivare dalla Cina a noi ma risolti i problemi doganali e di scartamento il tempo si potrebbe ridurre a meno della metà ma oltre a Duisburg anche Varsavia rappresenta un valido punto di attrazione dei trasporti per tutte le merci dirette in Europa Italia compresa è tramontata l'illusione di una Padania
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competitiva con la Ania settentrionale Westfalia Senza capire che opere gigantesche come il traforo del Gottardo o del ceneri sono state ideate per portare verso sud le merci che arrivano nel nord Europa dall'estremo Oriente per ferrovia o per nave e non per portare a Monaco o a Basilea ciò che viene sbarcato a Genova o a Trieste si sono inseguite poche centinaia di migliaia di teu Senza capire che la posta in gioco era costituita da dicene di milioni di pezzi a dispetto della sua posizione geografica l'Italia è destinata a
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occupare un ruolo marginale persino relativamente alla beltan Rodo Marittima Turchia Grecia e Spagna hanno potenziato i collegamenti tra i porti e il cuore dell'Europa di quell'europa ricca e faranno lì la parte del leone l'opportunità dell'Italia di essere la famosa piattaforma logistica del mediterraneo è probabilmente definitivamente perduta c'è stato un momento in cui secondo la narrazione nostrana la Belt and Road initiative bri in sigla costituiva per l'Italia un un'occasione imperdibile l'Italia avrebbe giocato un ruolo centrale in
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questa cosiddetta nuova via della seta cinese ma tutto questo è vero e soprattutto a 2 anni dal suo annunzio cosa si è concretizzato dell'adesione del Governo italiano al grande piano cinese e quale significato ricopre attualmente nella strategia Geopolitica Nazionale compresi gli equilibri europei sul pnrr Certamente carica di significati simbolici è stata la firma del memorandum d'Intesa sulla Belt and Road initiative da parte dell'Italia nel marzo del 2019 da un lato nel rafforzare la narrazione che rievoca il legame con
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la Cina fin dai viaggi di Marco Polo ma soprattutto per il fatto che si trattava della prima adesione al piano cinese da parte di un paese del G7 decisione che non mancava di attrarre numerose critiche dagli altri membri del club particolare gli Stati Uniti e il Regno Unito ma anche la stessa Unione Europea si sono ripetutamente detti preoccupati per questa inaspettata scelta costringendo Roma a esercizi di equilibrismo diplomatico Per cercare di continuare Ad attrarre i finanziamenti cinesi ma senza mettere in dubbio
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l'appartenenza all'alleanza euro Atlantica sia dal punto di vista politico che militare tra gli tra gli aspetti emersi a quel tempo oltre al fattore prettamente politico quello sottolineato con più forza era l'interesse cinese a sviluppare delle partnership e costruire nuove infrastrutture legate ai porti italiani come via d'accesso per le proprie merci da un lato è utile ricordare Infatti come la Belt and Road initiative sia principalmente una faccenda asiatica non è un caso che tra i cinque corridoi terrestri previsti della bri solamente
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uno sarebbe destinata all'Europa per di più anche questo avrebbe già una destinazione diversa dall'Italia Ovvero la Polonia come punto privilegiato per agevolare l'ingresso verso la Germania e il cuore economico e produttivo dell'UE dall'altro però le vie navali contenute nel piano anche se inferiori di numero non sarebbero meno importan Anzi si stima che oltre l'80 di tutto il traffico tra Europa e Cina Avvenga per via Marittima passando attraverso il canale di Suez e proprio questo sarebbe il percorso previsto da una delle due
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direttrici della cosiddetta via della seta Marittima del xxo secolo Ma quale dovrebbe essere il punto di arrivo nel pieno della crisi economica greca Pechino ne approfittò per assicurarsi il controllo del Pireo che costituisce quindi L'approdo più semplice per le imprese cinesi che trasformarono il Pireo nel più grande porto del Mediterraneo ma una volta Giunti ad Atene le merci cinesi e si ritrovano comunque a dover affrontare un tappo politico e logistico costituito da molti Paesi balcanici che non sono all'interno dell'aula Schengen e hanno
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Infrastrutture solete e frammentate che complicano i trasporti verso l'Europa centrale e l'Europa del Nord e proprio questa una delle ragioni dell'interesse della Cina nell'investire sulle linee ferroviar e stradali verso Belgrado e Budapest ma nel frattempo Pechino non ha smesso di cercare altre soluzioni più pratiche Ecco allora subentrare l'Italia con la propria posizione strategica al centro del Mediterraneo e a metà tra i paesi dell'Europa occidentale e quelli dell'est in particolare l'attenzione della Cina sarebbe concentrata sui porti
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più vicini a queste aree ovvero quelle dell'Alto Adriatico quindi Trieste Venezia e Ravenna Ma anche sulla sponda sloveno croata Capodistria e fiume D'altra parte proprio la Croazia Rivendica per sé la paternità di Marco è necessario però ricordare A questo proposito come i porti italiani siano tendenzialmente piccoli e con fondali troppo bassi per le enormi navi porta container cinesi in particolare se confrontato con i grandi Scali del nord Europa quelli italiani sono poco appetibili In compenso richiedono varie
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giornate di navigazione di meno rispetto a questi ultimi e hanno in genere molto spazio a disposizione a terra e sono collegati meglio motivo per cui quella cinese sui porti italiani sembra un'offensiva A tutto campo il porto di Genova per esempio ha sul tavolo un accordo da firmare con la china Communication Construction Company che peraltro è nella lista nera del dipartimento del Commercio degli Stati Uniti quindi non gradita agli Stati Uniti un altro riguarda i porti di Venezia e Chioggia mentre l'interesse per il porto
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di Palermo che era stato confermato e riconfermato con la firma del memorandum del 2019 è diventato per certi aspetti problematico anche se lo stesso presidente xijin fianga aveva deciso di aggiungere appositamente una tappa anche in Sicilia del suo viaggio europeo a tale proposito è proprio in questi giorni l'offerta delle aziende cinesi costco Shipping Port E china merchant Port hoting di investire oltre 5 miliardi di euro sul porto di Palermo per trasformarlo in uno snodo di livello globale per le navi porta container la
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proposta però ha suscitato reazioni molto dure D parte dei rappresentanti del Governo italiano Figuratevi che il Sottosegretario alla difesa Giorgio mouet ha parlato della necessità di preservare la strategicità del porto di Palermo dalle Mire commerciali espansionistiche della Cina dicendo di averne visto da vicino i disastri e le mancate prospettive e sottolineando la necessità di mantenere la gestione italiana dello Scalo palermitano il fatto che il primo sviluppo apparentemente concreto dopo du anni in cui gli annunci trionfali non
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avevano trovato alcun scontro pratico sia stato accolto con durezza dalla nostra classe politica mostra Chiaramente come sia cambiato L'orientamento del paese verso la strategia cinesi e naturalmente l'Europa reagì e mandò draghi a governare l'Italia e l'arrivo al governo di Mario Draghi cambia sostanzialmente l'approccio nei confronti della Cina non solo per quanto riguarda la bel Road iniziative suoi primi mesi il governo draghi ha Infatti impedito l'acquisizione da parte cinese di due diverse aziende italiane specializzate
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in semiconduttori ha vietato la vendita di una società italiana che produce Semi ha rinunciato alla costruzione dei moduli per la nuova stazione spaziale cinese ha avviato accertamenti sul tentativo cinese di prendere il controllo di un'azienda Nazionale Che fabbrica droni e ha messo letti alle aziende cinesi nella realizzazione delle Infrastrutture per il 5G in particolare per quanto riguarda Huawei e zte le motivazioni sono legate al rischio di trasferire tecnologie che potrebbero avere uso militare O che sono
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comunque essenziali per la sicurezza nazionale Ma non si può escludere che tali interventi servono anche a ribadire l'adesione italiana alla strategia occidentale di contenimento tecnologico di Pechino Insomma l'Italia prende ordini dalla Ue nei mesi precedenti Prima l'ambasciatore Americana a Roma poi Il Console generale di Milano erano intervenuti pubblicamente sul tema sottolineando i timori per l'ingresso cinese nelle infrastrutture strategiche e auspicando che l'Italia valutasse con attenzione i potenziali rischi per
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l'economia e la sicurezza nella ricerca di P dei progetti di sviluppo dei suoi porti Oltre a questi aspetti strategici la preoccupazione di Bruxelles pare risieda pure nel timore che le operazioni cinesi in Italia possano dirottare verso le proprie aziende le decine di miliardi di euro di finanziamenti europei del pnrr Destinati alla transizione tecnologica italiana in questo senso c'è da notare anche un cambiamento nello stile comunicativo cinese che si è fatto più attento con un linguaggio meno aggressivo sul fronte diplomatico e più
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orientato alla costruzione di una migliore reputazione territoriale anche tra i cittadini con tanto di collaborazioni con associazioni ambientaliste e contro la violenza sulle donne aggiustamenti che non riguarderebbero solo l'Italia ma che in generale rientrerebbero in un aggiustamento strategico della nuova via della seta cinese ma tutto Questo naturalmente non lasciava indifferente l'Europa e gli Stati Uniti e vediamo qual è la risposta americana Ed Europea e i piani strategici di investimento locali negli ultimi mesi delle varie
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alleanze occidentali in risposta alla br Sono principalmente due il Build back Better World americano che coinvolge anche Giappone India e Australia ha l'obiettivo di limitare l'influenza cinese nell'indicare il Global gateway appena lanciato dalla Commissione Europea con tanto di budget di 300 miliardi per investimenti che mirino a a creare collegamenti non dipendenze parole stesse di Ursula von der lyen sono però molti i critici anche di Entrambi questi piani accusati di essere quello che i cinesi chiamano tigri di
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carta e che noi potremmo tradurre come tanto fumo e niente arrosto Insomma Allo stato attuale l'adesione italiana a la Bri è formalmente ancora in vigore e gli scambi economici con la Cina sono persino aumentati rispetto all'anno precedente mentre l'offerta cinese per lo scalo palermitano è Di fatto ancora valida Ma tra questo contesto internazionale in evoluzione e le recenti operazioni del Governo italiano per frenare l'attivismo di Pechino sul territorio nazionale appare altamente improbabile che la nuova via della seta
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cinese approdi in Italia in modo così rilevante come era stato annunciato e allora Tutto è perduto per l'Italia una delle più grandi occasioni storiche di Commercio sono andate per sempre perdute L'Italia non potrà diventare la piattaforma logistica del Mediterraneo Bah forse no perché la sorte riserva al nostro paese un'altra chance sul medio lungo termine cioè essere l'anello di collega tra l'Italia e il continente del futuro l'Africa A patto di saperla sfruttare e per riuscirci è necessario proiettarsi più vicino possibile alla costa sud del
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Mediterraneo rendendo competitivi gli scali siciliani calabresi e pugliesi completare il corridoio scandinavo Mediterraneo con l'alta velocità alta capacità Napoli bar Taranto Lecce e la Salerno Palermo Catania e naturalmente costruire il ponte sullo stretto così da arrivare a soli 140 km dalle coste tunisine E perché non iniziare allora a pensare ad un collegamento stabile Tra la Sicilia e la Tunisia prima che lo facciano Spagna e Marocco sullo Stretto di Gibilterra Forse perché è stata la terra d'origine dell'homo sapiens l'Africa
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calamita i giganteschi progetti che Mirano a rivoluzionare la mobilità del mondo e attraverso essa renderlo più equo e vivibile è questo il caso della trans Africa Highway network la rete di nove corridoi lunga 59.000 km che mira a unire le capitali del continente nero per saldarsi alle grandi armature territoriali euroasiatiche che Mirano a migliorare la qualità della vita in alcune tra le aree più povere del mondo con questo per oggi è tutto un saluto da Nat Russo alla prossima puntata Grazie
COLLANA LA VERTA' PER FAVORE
1 LA SCUOLA INUTILE
https://www.amazon.it/scuola-inutile-verit%C3%A0-favore-Vol-ebook/dp/B09HP3LHD4
In queste 130 pagine sono raccolti e sistematizzati circa 80 post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/)
sui temi della disoccupazione, della GIG Economy e della scuola. Oggi la disoccupazione giovanile è un tema cruciale della società e dell'economia. Fa da contraltare a ciò una nuova economia dei "lavoretti" provvisori a cui i giovani sono costretti e la cui dimensione, in continua crescita, ha finito per creare una sorta di economia parallela, legata in particolare al web, la cosiddetta GIG Economy. Ma quali sono le cause di tutto ciò? Una in particolare viene esaminata più a fondo: la crescente inadeguatezza del sistema formativo. Un mondo a sé stante, elefantiaco ed autoreferenziale, costosissimo e dannoso, praticamente irriformabile, che continua ad insegnare saperi obsoleti secondo una logica prenovecentesca che non permette la comprensione della realtà che ci circonda e che non fornisce conoscenze ed abilità utili per essere inseriti nel mondo del lavoro. Questa è la scuola inutile. Come può cambiare? Viene presentata la traccia di un radicale riforma, contenutistica e metodologica, in cui imparare e lavorare non sono più visti come termini in contrasto ed in successione, ma come due facce contemporanee della stessa medaglia.
2 NUOVI MODELLI DI SCUOLA

https://www.amazon.com/modelli-scuola-verit%C3%A0-favore-Italian/dp/B09HNF5H2J
Nuovi modelli di scuola prosegue idealmente il discorso iniziato con La scuola inutile. Come allora si tratta della raccolta sistematizzata dei contenuti pubblicati in una serie di post sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/). Il metodo, già sperimentato con successo, è quello di invertire i criteri di progettazione delle nuove didattiche. Oggi ogni riforma della scuola, parte dalla rielaborazione, con qualche aggiustamento più o meno consistente, dell'impianto formativo esistente.Viceversa, considerando questo sistema irriformabile, la partenza avviene dall'analisi della realtà extracolastica (il futuro è adesso) e degli enormi progressi dell'informatica e della robotica (amico robot). Su ciò vanno calibrate le nuove esigenze formative, le metodologie didattiche, i contenuti, le abilità, il reclutamento dei docenti, un continuo scambio tra scuola e lavoro. Quella a cui assistiamo è una nuova offerta formativa, temporalmente circoscritta e flessibile, modellata a fine percorso sulle opportunità occupazionali immediate dei soggetti.
3 I LIMITI DEL GLOBALE
https://www.amazon.it/limiti-del-globale-Nat-Russo/dp/B09JBMQ7S6
I limiti del globale affronta le problematiche sorte a causa della globalizzazione, fenomeno di lungo corso, ma che negli ultimi 20 anni ha avuto un’accelerazione assai significativa, generando a cascata fenomeni socio-economici difficilmente controllabili. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Partendo dai diversi ambiti in cui essa si articola (la globalizzazione) esso ripercorre i vani sforzi degli organismi internazionali per porre rimedio alle disfunzioni più gravi (l’impotenza dell’ONU) fino all'ingovernabilità della situazione europea attuale (la crisi europea dei migranti) ed alle contraddizioni comunitarie (uscire dall'UE).
4 IL SISTEMA ITALIA
Il sistema Italia affronta le problematiche italiane degli ultimi 20 anni e la difficoltà delle soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Partendo dai diversi ambiti sociali delle aree geografiche che compongono la nostra penisola (il sistema Italia), esso si addentra nell'analisi del poco soddisfacente status economico (un’economia drogata), tocca l’inadeguatezza della nostra classe dirigente a risolvere i problemi (una classe poco dirigente) e la forza di interdizione verso ogni semplificazione di gestione operata dai funzionari dell’Amministrazione Pubblica (burodittatura). Individua infine la strada di una possibile soluzione nello sforzo di ammodernamento digitale che è in atto (agenda digitale).
5 CARO MARIO TI SCRIVO
https://www.amazon.it/gp/product/B09JY4TP3C?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_4&storeType=ebooks

Sostiene Natrusso affronta sotto forma di metafora il luogocomunismo imperante spacciato sotto la categoria etica del politicamente corretto. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Sono toccati temi sociali (vi parlo di politica), ecologici (bufala verde non avrai il mio scalpo), transfrontalieri (import export) ed economici (pochi maledetti e subito). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

https://www.amazon.it/gp/product/B09K58G17Z?notRedirectToSDP=1&ref_=dbs_mng_calw_6&storeType=ebooks
Non mi rompere i tabù raccoglie in maniera sistematica i post grafici pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Attraverso l’uso di più tipi di grafica umoristica e paradossale (fumetto, solarizzazione, riproduzione caricaturale, ecc.) sono toccati temi artistici (aste televisive), sociali (dandy & milf), politici (non prendeteci per il Colao), giochi linguistici e nonsense (paradoxa). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.
8 CIVICNESS ITALIA
Il seguente volume raccoglie in maniera sistematica post apparsi su blog, interventi in conferenze pubbliche, seminari di studio, repliche ad articoli pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, ecc. In ognuno di essi si può notare come, ad ogni spunto polemico, segua sempre una pars construens in cui si illustra una proposta di riforma o almeno una traccia di soluzione di un problema. A differenza di quanto avvenuto in passato, in cui venivano sviluppate tematiche autoconcluse (La scuola inutile, Nuovi modelli di scuola, I limiti del globale, Il sistema Italia, Caro Mario ti scrivo, Sostiene Nat Russo, Non mi rompere i tabù) in questo caso tutti i differenti elementi convergono verso un unico target dinamico: la creazione di un soggetto politico plurale portatore di una volontà di cambiamento forte basata sulla Civicness. La Civicness, ossia il senso civico, pare essere la materia più rara (ma più necessaria) oggi in Italia. Prevale un diffuso senso di disimpegno, di menefreghismo, di “basto a me stesso”, di “se posso arraffo”, di “alla faccia degli altri”, di “io sono più furbo e ti frego”, di “dacci dentro con l’assalto alla diligenza”, di “ogni lasciata è persa”, di “ma che il fesso sono solo io?”. L’algoritmo sociale proposto per CIVICNESS va certamente limato ed approfondito, ma allo stato attuale, come ogni progetto open source che si rispetti, esso viene dato in affido alla comunità scientifica perché lo faccia proprio, lo implementi, lo migliori, ne verifichi i punti deboli e le carenze, ne segnali le sempre possibili contraddizioni. Si tratta comunque di un atto fondativo. Civicness Italia nasce oggi. Nat Russo Italia, Liguria, Savona, 1 Gennaio 2022
9 LA SCUOLA CHE VORREI


Gestire il proprio patrimonio e la propria impresa con consapevolezza
In un mondo finanziario in continua evoluzione, la capacità di prendere decisioni informate è essenziale per garantire sicurezza e crescita economica. Questo volume offre una guida pratica e completa alla gestione patrimoniale e aziendale, fornendo strategie concrete per ottimizzare investimenti e processi fiscali.
Nella prima parte, il lettore troverà consigli su come costruire un portafoglio bilanciato, diversificare gli investimenti tra obbligazioni, azioni, forex e materie prime, e comprendere il ruolo del settore assicurativo e immobiliare nella protezione del capitale.
La seconda parte si concentra sulla gestione aziendale: dalla scelta della forma giuridica più adatta all’elaborazione di un business plan efficace, passando per strategie di marketing, ottimizzazione contabile e fiscale, fino alla gestione dei rapporti con enti come INPS e Agenzia delle Entrate.
Grazie a un linguaggio chiaro e a un approccio pratico, questo libro è uno strumento indispensabile per investitori, imprenditori e professionisti che vogliono prendere il controllo del proprio futuro finanziario e aziendale.
11 VI PARLO DI POLITICA INTERNAZIONALE

Il mondo che conosciamo è profondamente segnato dai flussi di persone, merci, capitali e informazioni che attraversano i confini nazionali, dando vita a un fenomeno complesso: la globalizzazione. Questo libro esplora i suoi molteplici aspetti, analizzando la sua evoluzione storica, dalle radici imperialiste fino agli sviluppi culturali, economici e politici che oggi definiscono il nostro tempo. Attraverso una riflessione critica, si esplorano le opportunità e le sfide della globalizzazione, evidenziando la centralità di potenze emergenti come la Cina, e il suo impatto su Africa, Europa, America e Asia. In parallelo, si affrontano temi di grande rilevanza per l'Italia e l'Europa, come la crisi migratoria, le nuove proposte di riordino territoriale, la riforma della democrazia diretta e la ridefinizione delle macro-regioni europee. Un capitolo speciale è dedicato alla proposta di una "Nuova Via della Seta" e al ruolo strategico del Mediterraneo, con un focus sulle iniziative infrastrutturali che stanno cambiando il panorama geopolitico. Con uno sguardo rivolto al futuro, l'autore ci invita a riflettere su come il mondo si sta trasformando, suggerendo che, in un'epoca segnata dalla velocità dei cambiamenti, la comprensione dei processi globali è fondamentale per affrontare le sfide del XXI secolo.
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