lunedì 24 luglio 2023

RAZIONALIZZAZIONE VIARIA DELL'OLTRELETIMBRO

https://youtu.be/EgprruwmIGk


RAZIONALIZZAZIONE VIA MIGLIARDI E VENE' E AREA MOTTURA FONTANA

Il progetto mira a razionalizzare il tracciato di Via Migliardi e Vené mettendola a sistema con le vie Calamaro e Servettaz attraverso una rotonda.Le limitrofe aree in cui era collocata Mottura Fontana, in stato di abbandono e degrado da decenni, vanno recuperate ed utilizzate per edilizia sportiva con l'edificazione di un Nuovo Palazzetto dello Sport che farebbe sistema con quello esistente nell'adiacente Corso Tardy e Benech, ormai insufficiente, e potrebbe essere co-utilizzato dalle Scuole Elementari Astengo.



UNA ROTONDA TRA C.SO TARDY E BENECH E VIA GIUSTI E VIA CALAMARO
La gestione degli incroci nella viabilità urbana di Savona può essere ottimizzata attraverso l'uso sistematico delle rotonde. Quella che proponiamo razionalizza l'attraversamento di Corso Tardy e Benech tra via Giusti e via Calamaro.


UNA ROTONDA A SAVONA TRA C​.​SO TARDY E BENECH E VIA SERVETTAZ
La presente petizione ha lo scopo di razionalizzare la mobilità savonese, rendere più fluido il traffico in Corso Tardy e Benech, risparmiare almeno 10 mila €/anno di elettricità, abolendo le postazioni semaforiche dell'incrocio con le vie Servettaz e De Amicis e sostituendole con una rotonda.

UNA ROTONDA ALL'INCROCIO TRA CORSO VIGLIENZONI E CORSO TARDY E BENECH
Questa petizione rientra nel novero della sistematica sostituzione di tutti i semafori di Savona con apposite rotonde. In questo caso si tratta di facilitare la circolazione sull'affollatissimo asse stradale di Corso Tardy e Benech da e verso il centro sostituendo i semafori attivi all'incrocio con Corso Viglienzoni. L'intervento porta ad un considerevole risparmio nel consumo di energia elettrica stimabile a circa 10 mila €/anno.



RAZIONALIZZAZIONE DI PIAZZA DELLA CONSOLAZIONE 
Piazza della Consolazione a Savona è un nodo viario, regolato per quanto possibile da un semaforo che però non garantisce la separazione tra traffico veicolare e pedonale, intricato per la convergenza di 5 flussi di traffico significativi (3 monodirezionali convergenti, Ponte di Santa Rita, via Collodi e via De Amicis; e 2 bidirezionali convergenti/divergenti; Corso Viglienzoni e Corso Ricci). La proposta prevede la sostituzione del semaforo con una rotonda, l'eliminazione del piccolo parcheggio antistante la Chiesa seicentesca di Santa Rita e la sua sostituzione con uno spazio verde ed infine la sostituzione del senso unico con doppio senso di marcia del Ponte di Santa Rita e via Corsi (sino a via XX Settembre). Il beneficio complessivo risulta notevole alleggerendo il traffico verso il centro della intasatissima direttrice Corso Tardy e Benech Corso Mazzini.



RIPRISTINO E POTENZIAMENTO DI VIA FRUGONI
Chiudere una strada centrale di Savona perchè incontrollabile ed in mano allo spaccio ed al malaffare è sempre una sconfitta. 
Potremmo definire vittoria la sua riapertura, ma a condizione che si modifichi il suo assetto, la sua dimensione, il suo livello e la sua finalità. La sistemazione dell'area limitrofa, oggi in completo degrado ed abbandono o, peggio, di saltuaria occupazione abusiva, pur confinando con un parco giochi frequentato da mamme e bambini che ne usufruiscono in uscita dalla scuola elementare De Amicis, crea il sedime necessario ad un suo innalzamento ai livelli di Corso Ricci e piazzale Moro.
Il suo allargamento permetterebbe un transito veicolare nei due sensi alleggerendo notevolmente il traffico di accesso da e verso la Stazione oggi concentrato in via Aglietto.
Ai lati della nuova via Frugoni si possono allestire un centinaio di posti auto sulle aree già in possesso del Comune, utilissimi per il parcheggio del pendolari. La strada resa sicura da una sistematica frequentazione potrebbe costituire una via di accesso pedonale alternativa all'attraversamento del malfrequentato Parco delle Nazioni.


COMPLETAMENTO DI VIA LICHENE A SAVONA I percorsi di accesso alla stazione di Savona dall’arteria di Corso Ricci, che riceverà a breve tutto il traffico indotto dall’apertura dello svincolo dell’Aurelia bis, devono essere molteplici.
Tra questi va completata via Lichene (collegando i due tratti di cui si compone), e resa fruibile nei due sensi di marcia (da e per la stazione). Saranno inoltre creati gli opportuni collegamenti con le arterie trasversali che la collegano a piazza Martiri della Libertà e potranno essere realizzati una serie di parcheggi nel tratto in cui attraversa il lato Nord degli Orti Folconi. In tal modo si creerà un ideale raddoppio di accessi e deflussi con la vicina stazione ferroviaria unitamente alla parallela via Frugoni, già oggetto di un suo potenziamento.

CREAZIONE DI ROTONDA TRA CORSO RICCI E VIA DON MINZONI

Il ripristino del doppio senso di circolazione in via Don Minzoni eviterebbe le attuali gimcana che spostano il traffico sul ponte antistante via Aglietto. Una rotonda potrebbe favorire fluidità veicolare e risparmio.

CREAZIONE DI UNA ROTONDA TRA CORSO RICCI E VIA AGLIETTO
Il ripristino del doppio senso di circolazione in via Aglietto e sul ponte antistante via Aglietto permetterebbe un accesso al centro assai più agevole ed un accesso alla stazione più razionale. Una rotonda potrebbe favorire fluidità veicolare e risparmio.

RAZIONALIZZAZIONE VIARIA DELLE AREE AD EST DEL LETIMBRO

https://youtu.be/jlYxvZWmLX4


 

NUOVO TRACCIATO PER VIA BARILE A SAVONA
La circolazione a Savona è complicata. Ma con alcuni semplici interventi si potrebbero risolvere molte esigenze. Una di queste soluzioni potrebbe consistere nel prolungamento di via Barile da Piazza del Popolo sino a via Corsi. L'intervento va completato con il ripristino del doppio senso di marcia nel tratto terminale di via Corsi tra via XX Settembre e Piazza della Consolazione.
Tale soluzione permetterebbe di alleggerire il traffico sull'asse Corso Tardy e Benech - Corso Mazzini per tutte le auto che dal quartiere di Santa Rita debbono recarsi in centro città.


RISTRUTTURIAMO L'AREA DELL'AMMAZZATOIO 
Questa petizione suggerisce una via di rilancio dell'edilizia urbana savonese basata, come già teorizzato in altre petizioni vinte, non più sulle nuove edificazioni, ma sulla razionalizzazione del tessuto urbano esistente. L'area in questione, seppure centralissima ed in prossimità del Tribunale,  è fortemente degradata, lasciata in mano alla piccola  delinquenza ed allo spaccio. Essa, un tempo adibita a mattatoio (oggi collocato in altra sede), è compresa tra via Corsi e Corso Mazzini, in una zona di edilizia per servizi bassa, diffusa, fatiscente e residuale, su cui insistono anche  manufatti ferroviari dismessi. L'operazione può essere attuata attraverso espropri per pubblica utilità e demolizioni. Le aree così recuperate saranno destinate in parte all'integrazione della viabilità ed alla creazione di parcheggi, ma soprattutto alla realizzazione di verde pubblico. In questi spazi, solitamente fruibili da tutti liberamente, troverà posto una sezione, facilmente isolabile, destinata allo spettacolo all'aperto, protetta da una tensostruttura, con dotazione di deposito per sedie rimovibili ed attrezzature audio ed illuminotecniche.
CREAZIONE DI COLLEGAMENTO VIARIO TRA CORSO MAZZINI E PARK SACRO CUORE
La demolizione di un vecchio residuo ferroviario non più agibile permetterebbe la creazione di un collegamento diretto tra Corso Mazzini e Corso Colombo favorendo lo sfruttamento del Park del Sacro Cuore, da oltre vent'anni non agibile. Inoltre questo nuovo tratto stradale, alleggerirebbe il traffico in Corso Viglienzoni e via XX Settembre, eliminerebbe una zona di forte degrado nel cuore della città, migliorerebbe la circolazione viaria nel quartiere compreso tra il tratto terminale di via XX Settembre ed il torrente Letimbro, creerebbe una cinquantina di nuovi parcheggi ed offrirebbe una nuova accessibilità al giardino dell'asilo delle Piramidi, creando un nuovo polmone verde per i residenti.
ASFALTATURA PARK PISCINA ED APERTURA SOTTOPASSO CORSO COLOMBO 
Queste misure sono volte a migliorare l'accessibilità agli arenili del Prolungamento di Savona. L'asfaltatura del park della piscina e la sua apertura ai residenti risolverebbe una situazione di degrado e di scarsità di servizi in una delle zone turistiche chiave della città. Analogamente l'apertura, dal lato Sacro Cuore, dell'esistente sottopasso stradale al passaggio pedonale, permetterebbe un'agevole e sicuro accesso al lungomare.

SOSTITUZIONE DEI SEMAFORI CON MINI ROTONDE IN VIA CORSI E CORSO MAZZINI



 

CRONACHE DEL DEGRADO SAVONESE

https://youtu.be/HcYcT5bqIQc





 


https://youtu.be/fPsURkhsJOg
Mottura Fontana 1


 
 
https://youtu.be/XPqNAkqLSE0
Mottura Fontana 2



  
https://youtu.be/TlRHSuDWqVQ
Corso Tardy & Benech 1 


   
https://youtu.be/Bc2IpseSd1Y
Corso Tardy & Benech 2 

https://youtu.be/7tELWJRhyLI
Corso Tardy &Benech 3  

      
https://youtu.be/51FqMmsm1E4
Corso Tardy e Benech 4



    
https://youtu.be/HiRGBdvhW6I
Corso Ricci   



 
https://youtu.be/P5PUMmc5rqc
Giardini Panevino

 
https://youtu.be/fsW3ZhJJTnU
I giardini dell'ASL di via Collodi




 
 
https://youtu.be/QxeaFxOVDto
Letimbro 1



      
https://youtu.be/wByYR6aJpA8
Letimbro 2  

https://youtu.be/N8fS8zK3kbM
Letimbro 3

 
https://youtu.be/0vvZ7WGWtsA
OASI CANINA DEL PARCO DI PIAZZA DELLE NAZIONI 1
 
 
https://youtu.be/LAEDkgYdma8
EX OASI CANINA DI PIAZZA DELLE NAZIONI A SAVONA 2






https://youtu.be/q2k081NN7yQ
Via Corsi





https://youtu.be/JsM46b4Uh94
L'AREA DELL'EX FABBRICA DEL GHIACCIO 1



https://youtu.be/qBmS1LKSkXg
L'AREA DELL'EX FABBRICA DEL GHIACCIO 2




https://youtu.be/q-ClEXaF9o0
Park sotterraneo del Sacro Cuore


CRONACHE DEL DEGRADO URBANO SAVONESE
Sottopassaggio dell'Aurelia al Sacro Cuore


https://youtu.be/9RIoGzvrvPc
Sottopassaggio dell'Aurelia al Sacro Cuore



https://youtu.be/A5jgkzDtn2U
Il park della piscina

CRONACHE DEL DEGRADO URBANO SAVONESE


https://youtu.be/TOHXaDUbZx4

Le aiuole dei Giardini del Prolungamento


OTTIMIZZAZIONE DELLA MOBILITA' SAVONESE
Per sostenere l’offerta commerciale del centro città si deve aumentare l'offerta di parcheggi. Per farlo celermente e a basso costo occorre sacrificare le corsie riservate ai bus creando solo delle piazzole in concomitanza con le fermate. 
Si tratta di 500 posteggi in più (Via Pertinace + Piazza Diaz 50, Via Boselli + Via Sauro + Via Vegerio 100, Via Paleocapa 150, Via XX Settembre 100 posti, Via Giacchero + Via Niella 100 posti). Per sostenere l’offerta turistico balneare del Prolungamento a Mare si può ottimizzare la disposizione dei parcheggi di Corso Cristoforo Colombo eliminando l’aiola spartitraffico, rendendo disponibile il piazzale terminale e creando continuità veicolare con Viale Dante Alighieri. Si tratta di 100 posteggi in più. 
Riduzione delle code viarie.
Occorre prevedere la sostituzione di alcuni semafori con delle rotonde. Si tratta di 14 rotonde (Corso Tardy e Benech + Corso Mazzini 7, Via Corsi 3, Corso Ricci 3, Via XX settembre 1).
Occorre prevedere l’eliminazione di alcuni sensi unici.
Si tratta di eliminare 5 sensi unici. (Via Cavour + Via S. Lorenzo, Via Torino + Via Piave, Via Don Minzoni, Via Baglietto, Ponte via Sormano + Via delle Trincee + Ponte Via Don Bosco). 
Poichè il finanziamento quotidiano a fondo perduto del trasporto pubblico è di 100 mila € occorre prevedere una sua sostituzione progressiva con 15 mila corse gratuite Uber da porta a porta che darebbero lavoro almeno a 300 giovani (a 50 corse al giorno a 7 € mediamente).
Riserviamo il trasporto in bus solo per medie e lunghe distanze o per viaggi mirati di scopo (es. orario di entrata ed uscita delle scuole).


 

UNIFICHIAMO I 6 COMUNI DELL’AREA SAVONESE La recente legge che permette agli amministratori locali (sindaci, assessori, presidenti di consigli comunali, presidenti di province, ecc.) di triplicare in tre anni i loro appannaggi, pone ancora una volta l’accento sui costi impropri della politica. Torna quindi di attualità, ma con un’estrema urgenza anche di tipo economico, la necessità di un opportuno accorpamento dei comuni con popolazione ridotta. Ma come fare queste unioni? Il problema, da etico, diventa chiaramente funzionale. I nuovi comuni dovranno includere comprensori formati da identità comuni e complementari in modo da evitare sovrapposizioni e conflitti.
Nel nostro caso proponiamo l’unione di sei comuni: Bergeggi, Vado, Quiliano, Savona, Albissola Marina ed Albisola Superiore. Si tratta di un un unicum territoriale che andrebbe amministrato in maniera coordinata ma univoca. La loro unificazione prevede risparmi economici sul personale politico (circa 150 mila €/anno, 5 sindaci, 5 presidenti del consiglio, 40 assessori), un aumento di disponibilità di fondi per un meccanismo premiale per i comuni che si aggregano, una migliore distribuzione per i vari periodi dell'anno delle forze dell'ordine, una più compatta gestione amministrativa burocratica del territorio, una programmazione volta alla valorizzazione identitaria delle varie zona (agricola di Quiliano, industriale di Vado, turistico-balneare di Bergeggi, Albissola Marina e Albisola Superiore, culturale di Savona).



UN NUOVO ASSETTO AMMINISTRATIVO DELLA PROVINCIA DI SAVONA

L’aumento costante ed ingiustificato dei costi impropri della politica necessita di un freno. Analogamente le nuove modalità produttive e logistiche richiedono un diverso assetto territoriale che preveda l’autosufficienza di ambiti territoriali più vasti in grado di fornire servizi locali che frenino (meglio invertano) le tendenze all'esodo col conseguente spopolamento di vaste zone già a scarsa insediatività.

La provincia di Savona dovrebbe essere così riorganizzata. 1 - ALASSIO (Laigueglia Andora Alassio Garlenda Testico Stellanello Casanova Lerrone) 2 - ALBENGA (Albenga Villanova d’Albenga Ortovero Cisano sul Neva Arnasco Vendone Onzo) 3 - LOANO (Loano Borghetto Ceriale Zuccarello Castelbianco Nasino Erli Castelvecchio Balestrino Toirano Boissano) 4 - PIETRA LIGURE (Pietra Ligure Borgio Verezzi Tovo San Giacomo Giustenice Magliolo Bardineto Calizzano) 5 - FINALE LIGURE (Finale Ligure Calice Noli Spotorno Rialto Orco Feglino Vezzi Portio) 6 - CAIRO MONTENOTTE (Cairo Montenotte Dego Piana Crixia Altare Carcare Cosseria Cengio Millesimo  Plodio Pallare Mallare Bormida Osiglia Murialdo Massimino Roccavignale) 7 - SAVONA (Bergeggi Vado Ligure Quiliano Savona Albissola Marina Albisola Superiore)  8 - VARAZZE (Celle Varazze Stella Giusvalla Pontinvrea Mioglia Sassello Urbe)  

IL COMUNE CHE VORREI

 https://youtu.be/sY1C_qG1TXY

 

Una profonda trasformazione del government e della governance
Nei Comuni italiani va fatta una profonda trasformazione del government e della governance. Essa può avvenire solo con la razionalizzazione dell’esistente volta a generare ricadute economiche positive. Una regola generale di buona economia riguarda gli stipendi, sul modello in uso nelle imprese private virtuose: una forbice tra stipendio massimo e stipendio minimo netti non superiore ad 1 a 5. Se quindi ipotizziamo uno stipendio minimo di 1.000-1.200 €/mese netti, non dovrebbero esserci stipendi superiori a 5.000-6.000 €/mese netti. 
Lo stipendio del Sindaco, in quanto massima carica elettiva, deve essere inteso come figura apicale ed il suo stipendio deve essere equiparabile a quello del Segretario Generale. A discendere gli stipendi degli Assessori, in quanto massimi responsabili delle scelte politiche di ogni settore, devono essere adeguati a figure direttive ed equiparabili a quelli dei Dirigenti di Settore.

Sul loro numero deve valere la norma del minimo indispensabile.

Questa la nostra proposta di suddivisione assessorati/settori:

Sindaco (Controllo realizzazione programma, Statuto e Partecipazione)

Settore Territorio (Urbanistica, Lavori Pubblici, Casa, Mobilità ed Ambiente)

Settore Risorse (Bilancio, Partecipate, Patrimonio, Personale, Servizi Demografici e CED)

Settore Sostegno socio-economico (Scuola, Occupazione, Promozione sociale e Sanità)

Settore Promozione socio-economica (Cultura, Sport, Commercio e Turismo)

Questa riorganizzazione interna può portare da sola ad un risparmio di oltre 1 milione di €/anno.

Principali obiettivi di legislatura:

Riforma dello Statuto Comunale in chiave di apertura referendaria.

Promozione della Partecipazione dei Cittadini attraverso petizioni/referendum.

Creazione di un Piano Strategico intercomunale che coordini ogni scelta operativa.

Piano straordinario per le Emergenze Territoriali.

Rientro dal Debito Comunale (se esiste) attraverso la dismissione delle partecipate.

Digitalizzazione spinta ed ottimizzazione del personale dipendente fisso grazie all’e-government.

Assegno di cittadinanza per i non occupati o di integrazione per i sottoccupati legato ad attività lavorative per la manutenzione e valorizzazione del Patrimonio Comunale e per la Sicurezza.