domenica 12 maggio 2024

CREAZIONE DI UN CENTRO STUDI SUI CETACEI NELLE EX FUNIVIE DI SAVONA


🐋 CREAZIONE DI UN CENTRO STUDI SUI CETACEI
NELLE EX FUNIVIE DI SAVONA

di Nat Russo

Salvare la Natura oggi non è solo un nobile intento: è una vera e propria missione planetaria. E cosa c’è di più affascinante che iniziare dal mare e dai suoi giganti gentili? Il Progetto Pelagos ha proprio questo obiettivo: dare vita a un Centro di Studi e Ricerca dedicato al “Santuario dei Cetacei” nelle acque del Mar Tirreno, un’area speciale dove balene, delfini e capodogli sono di casa.

Immaginate un luogo dove scienziati, studenti e curiosi del mare possano incontrarsi, scambiarsi idee e… magari osservare un branco di delfini mentre saltano al tramonto. Il centro non sarà solo un laboratorio di ricerca, ma anche uno spazio di didattica e divulgazione per far scoprire a tutti, grandi e piccoli, i segreti di questi splendidi animali. E per non restare mai “a secco” di avvistamenti, sarà dotato di mezzi nautici propri per monitorare e proteggere l’area del Santuario.

E dove si potrebbe collocare un progetto così? Savona ha la risposta perfetta: le ex funivie, e in particolare il suggestivo blocco della Carboniera. Questa struttura, oggi un po’ dimenticata, offre spazi ampi e una posizione strategica: proprio all’ingresso del cuore del Santuario dei Cetacei. Alla base, una piccola insenatura naturale forma un porticciolo ideale per le imbarcazioni del centro — un vero trampolino verso il mare aperto.

Ma c’è di più: il progetto non vuole solo proteggere i cetacei, vuole anche restituire alla città un’area trascurata, trasformandola in un polo di attrazione scientifica, turistica e culturale. Grazie alla vicinanza con la sede universitaria, si favoriranno studi e ricerche di alto livello; e con il terminal crocieristico a due passi, migliaia di turisti avranno la possibilità di scoprire questo angolo unico, imparando qualcosa di nuovo e, perché no, innamorandosi un po’ del nostro mare.

Un progetto che unisce scienza, natura e sviluppo urbano: perché proteggere le balene può anche voler dire far crescere una città.





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