lunedì 7 aprile 2025

Corso di politica internazionale: 12 Il futuro della globalizzazione


 https://youtu.be/7J-5lMLkoLY 

parrebbe proprio di no Almeno secondo Samuel Huntington La globalizzazione culturale evolverà in futuro in uno scontro di civiltà egli indica nel mondo attuale nove civiltà distinte che non sono tra loro Ale una civiltà Cristiano orientale di tipo ortodosso una civiltà latinoamericana distinta da quella occidentale una civiltà islamica una civiltà Indù una civiltà cinese una civiltà giapponese una civiltà buddista ed una civiltà africana più il mondo diventa piccolo ed

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interconnesso più le interazioni tra le persone rinvigoriscono non le parti comuni Ma le differenze la comunità culturale globale diventa fonte di conflitto l'integrazione del migrante diventa un boomerang con le seconde e le terze generazioni anche Benjamin Barber nel suo libro Jad versus mcw un termine creato dalla fusione di mondo e dal iniziali di McDonald discute riguardo ad una diversa divisione culturale del mondo come fonte di conflitto Ma in questo caso non abbi Come possiamo dire dei recinti spaziali entro quali avviene la divisione

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culturale Il conflitto è tanto più intenso in quanto è interno ad ogni singolo raggruppamento umano non so pensiamo all'Italia nell'Italia ci sono delle divisioni culturali profonde da una parte c'è il mcw che rappresenta un mondo progressista modellato dalla globalizzazione che viene totalmente accettata modellato dalla connettività globale e dalla interdipendenza che mira a creare una rete globale omogenea commerciale fatta di mercato di risorse di informatica ma anche di ecologia dall'altra parte c'è Invece la

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jihad termine simbolico per rappresentare invece un mondo conservatore fatto di tradizionalismo e di mantenimento ad ogni costo della propria identità Jad versus mkw mostra un mondo dove le lotte prendono luogo ad un livello sotton naazionale sebbene molte delle Nazioni occidentali siano capitaliste e possano essere viste come paesi del mcw la le società dentro queste Nazioni potrebbero essere considerate forse jihad e viceversa per altri autori Oggi invece lo scontro avviene tra i gruppi neoliberisti o anar anarcocapitalismo

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cioè lo scontro avviene come possiamo dire tra Mh gruppi economici e gruppi eh politici idealisti il dibattito è molto acceso e riguarda nello specifico l'effetto della globalizzazione nei paesi in via di sviluppo secondo i fautori della globalizzazione quindi i gruppi neoliberisti o anarco capitalisti essa Eh rappresenterebbe la soluzione alla povertà del terzo mondo quindi un fatto sicuramente positivo secondo invece gli attivisti del movimento no global essa causerebbe invece un impoverimento Maggiore Nei paesi poveri attribuendo

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sempre più potere alle multinazionali favorendo lo spostamento della produzione dai paesi più industrializzati a quelli in via di sviluppo creando zone Franche in cui tutti i diritti umani non sono garantiti e dove i salari sono più bassi il tutto senza dare reali benefici alla popolazione del posto anzi distruggendone buona parte dell'economia locale che è considerata anacronistica e superata dall'altra parte abbiamo ancora i New Global diversi dai no global che mediano un po' queste posizioni asseriscono che uno Stato nazionale

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limitato entro i propri confini non riesce più a dettare regole ad imprese transnazionali capaci di aggirare con la loro influenza ogni barriera politica e condizionare le decisioni dei governi anche contro gli interessi dei cittadini che li hanno eletti cioè essi affermano inoltre che il potere di ciascuno Stato nazionale è smantellato dalla possibilità di cui di fatto usufruiscono le imprese di pagare le tasse dove costa meno giocando sulla sede fiscale una delle proposte chiave dei New Global è una delle quella di abolire

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i cosiddetti paradisi fiscali gli attivisti del movimento precisano che non sono contro la globalizzazione che reputano comunque un flusso di innovazione inarrestabile e in fin dei conti proficuo ma per un diverso modello di essa che porti un incremento della che sia più solidale che tenga più conto delle diversità culturali e che non cerchi di omologare tutto il pianeta Sul modello occidentale è molto criticato il fatto che sia stata attuata in modo selvaggio senza assumere dentro i criteri del commercio internazionale un limite allo

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sfruttamento delle risorse umane ed ambientali cioè propugnano uno sviluppo ibile Anche perché spesso le aziende delocalizzano solo per un breve periodo e poi delocalizzano di nuovo dove ancora costa meno Quindi non hanno interesse alla tutela dell'ambiente in loco né all'armonia tra le parti sociali alle quali guardano da una prospettiva simile a quella dei colonialisti dell'età preindustriale Ma addirittura una volta sostituito il capitale umano ricercato con uno stipendio a basso prezzo appunto nei paesi della

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delocalizzazione sostituito questo capitale umano con un capitale in investimento in manodopera robotica opera una sorta di reshoring e tornano in patria lasciando nella disperazione tutte le nazioni attraversate Compresa quella di partenza nella quale ci sarà una nuova industria con capacità produttive più grandi di prima ma con una occupazione notevolmente più ridotta quanto durerà questa globalizzazione secondo un'attenta analisi delle dinamiche che la innescano si riscontrano anche aspetti che inducono a ritenere che nel lungo

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periodo essa potrebbe portare ad una profonda crisi delle aziende occidentali le quali per realizzare le proprie produzioni sono soggette a standard normativi molto alti sia per garantire i diritti dei lavoratori e sia per tutelare l'ambiente precondizioni quasi mai presenti negli standard di produzione orientali in special modo quelli asiatici questo disquilibrio alla base dei costi di produzione Infatti rende i paesi occidentali meno competitivi e considerando che il livello di ricchezza generale tende ad un

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abbassamento i paesi che producono a costi Bassi in assenza di tutele umane ed ambientaliste avranno molte più possibilità di conquistare mercati prevalendo economicamente occorrerebbe quindi Global le regole di produzione prima di globalizzare i mercati se non si vogliono distorsioni e problemi economici e sociali a carattere mondiale Non a caso oggi si scontrano due modelli di sviluppo entrambi capitalistici quello occidentale attrazione statunitense e quello orientale a trazione cinese non sarà uno scontro da Po

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Questo è certo Un saluto da Nat Russo a presto

NATRUSSO COMMUNICATION EDIZIONI

COLLANA LA VERTA' PER FAVORE


1 LA SCUOLA INUTILE

https://www.amazon.it/scuola-inutile-verit%C3%A0-favore-Vol-ebook/dp/B09HP3LHD4

In queste 130 pagine sono raccolti e sistematizzati circa 80 post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/)
sui temi della disoccupazione, della GIG Economy e della scuola. Oggi la disoccupazione giovanile è un tema cruciale della società e dell'economia. Fa da contraltare a ciò una nuova economia dei "lavoretti" provvisori a cui i giovani sono costretti e la cui dimensione, in continua crescita, ha finito per creare una sorta di economia parallela, legata in particolare al web, la cosiddetta GIG Economy. Ma quali sono le cause di tutto ciò? Una in particolare viene esaminata più a fondo: la crescente inadeguatezza del sistema formativo. Un mondo a sé stante, elefantiaco ed autoreferenziale, costosissimo e dannoso, praticamente irriformabile, che continua ad insegnare saperi obsoleti secondo una logica prenovecentesca che non permette la comprensione della realtà che ci circonda e che non fornisce conoscenze ed abilità utili per essere inseriti nel mondo del lavoro. Questa è la scuola inutile. Come può cambiare? Viene presentata la traccia di un radicale riforma, contenutistica e metodologica, in cui imparare e lavorare non sono più visti come termini in contrasto ed in successione, ma come due facce contemporanee della stessa medaglia.

2 NUOVI MODELLI DI SCUOLA

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Nuovi modelli di scuola prosegue idealmente il discorso iniziato con La scuola inutile. Come allora si tratta della raccolta sistematizzata dei contenuti pubblicati in una serie di post sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/). Il metodo, già sperimentato con successo, è quello di invertire i criteri di progettazione delle nuove didattiche. Oggi ogni riforma della scuola, parte dalla rielaborazione, con qualche aggiustamento più o meno consistente, dell'impianto formativo esistente.Viceversa, considerando questo sistema irriformabile, la partenza avviene dall'analisi della realtà extracolastica (il futuro è adesso) e degli enormi progressi dell'informatica e della robotica (amico robot). Su ciò vanno calibrate le nuove esigenze formative, le metodologie didattiche, i contenuti, le abilità, il reclutamento dei docenti, un continuo scambio tra scuola e lavoro. Quella a cui assistiamo è una nuova offerta formativa, temporalmente circoscritta e flessibile, modellata a fine percorso sulle opportunità occupazionali immediate dei soggetti.

3 I LIMITI DEL GLOBALE

 
https://www.amazon.it/limiti-del-globale-Nat-Russo/dp/B09JBMQ7S6

I limiti del globale affronta le problematiche sorte a causa della globalizzazione, fenomeno di lungo corso, ma che negli ultimi 20 anni ha avuto un’accelerazione assai significativa, generando a cascata fenomeni socio-economici difficilmente controllabili. Raccoglie in maniera  sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Partendo dai diversi ambiti in cui essa si articola (la globalizzazione) esso ripercorre i vani sforzi degli organismi internazionali per porre rimedio alle disfunzioni più gravi (l’impotenza dell’ONU) fino all'ingovernabilità della situazione europea attuale (la crisi europea dei migranti) ed alle contraddizioni comunitarie (uscire dall'UE).

4 IL SISTEMA ITALIA

  

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Il sistema Italia affronta le problematiche italiane degli ultimi 20 anni e la difficoltà delle soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE 
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Partendo dai diversi ambiti sociali delle aree geografiche che compongono la nostra penisola (il sistema Italia), esso si addentra nell'analisi del poco soddisfacente status economico (un’economia drogata), tocca l’inadeguatezza della nostra classe dirigente a risolvere i problemi (una classe poco dirigente) e la forza di interdizione verso ogni semplificazione di gestione operata dai funzionari dell’Amministrazione Pubblica (burodittatura). Individua infine la strada di una possibile soluzione nello sforzo di ammodernamento digitale che è in atto (agenda digitale).

5 CARO MARIO TI SCRIVO

  

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Caro Mario ti scrivo affronta le criticità italiane più recenti indicando tracce di soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). 
Immagina di inviare una serie di lettere a chi ha responsabilità di governo cercando di dare una lettura non banale della realtà italiana (criticità), proponendo soluzioni precise ed articolate (proposte) e mettendole in relazione con le riforme messe in cantiere ma non ancora completate (promesse).
 

6 SOSTIENE NAT RUSSO

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Sostiene Natrusso affronta sotto forma di metafora il luogocomunismo imperante spacciato sotto la categoria etica del politicamente corretto. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Sono toccati temi sociali (vi parlo di politica), ecologici (bufala verde non avrai il mio scalpo), transfrontalieri (import export) ed economici (pochi maledetti e subito). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

7 NON MI ROMPERE I TABÙ


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Non mi rompere i tabù raccoglie in maniera sistematica i post grafici pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Attraverso l’uso di più tipi di grafica umoristica e paradossale (fumetto, solarizzazione, riproduzione caricaturale, ecc.) sono toccati temi artistici (aste televisive), sociali (dandy & milf), politici (non prendeteci per il Colao), giochi linguistici e nonsense (paradoxa). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

8 CIVICNESS ITALIA

Il seguente volume raccoglie in maniera sistematica post apparsi su blog, interventi in conferenze pubbliche, seminari di studio, repliche ad articoli pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, ecc. In ognuno di essi si può notare come, ad ogni spunto polemico, segua sempre una pars construens in cui si illustra una proposta di riforma o almeno una traccia di soluzione di un problema. A differenza di quanto avvenuto in passato, in cui venivano sviluppate tematiche autoconcluse (La scuola inutile, Nuovi modelli di scuola, I limiti del globale, Il sistema Italia, Caro Mario ti scrivo, Sostiene Nat Russo, Non mi rompere i tabù) in questo caso tutti i differenti elementi convergono verso un unico target dinamico: la creazione di un soggetto politico plurale portatore di una volontà di cambiamento forte basata sulla CivicnessLa Civicness, ossia il senso civico, pare essere la materia più rara (ma più necessaria) oggi in Italia. Prevale un diffuso senso di disimpegno, di menefreghismo, di “basto a me stesso”, di “se posso arraffo”, di “alla faccia degli altri”, di “io sono più furbo e ti frego”, di “dacci dentro con l’assalto alla diligenza”, di “ogni lasciata è persa”, di “ma che il fesso sono solo io?”. L’algoritmo sociale proposto per CIVICNESS va certamente limato ed approfondito, ma allo stato attuale, come ogni progetto open source che si rispetti, esso viene dato in affido alla comunità scientifica perché lo faccia proprio, lo implementi, lo migliori, ne verifichi i punti deboli e le carenze, ne segnali le sempre possibili contraddizioni. Si tratta comunque di un atto fondativo. Civicness Italia nasce oggi. Nat Russo Italia, Liguria, Savona, 1 Gennaio 2022

9 LA SCUOLA CHE VORREI


La scuola che vorrei è un viaggio nel futuro dell’educazione, una riflessione approfondita su come ripensare il sistema scolastico per rispondere alle sfide della società contemporanea. Dal nido all’università, il volume esplora modelli internazionali, metodologie innovative e strategie per una scuola più inclusiva, efficace e connessa al mondo del lavoro. Attraverso un’analisi critica e proposte concrete, il testo affronta temi chiave come la didattica attiva, la digitalizzazione, le competenze trasversali e l’integrazione tra formazione e società. Un contributo essenziale per chi sogna una scuola capace di preparare davvero al futuro.

10 GESTIONE OTTIMIZZATA DI PATRIMONI E IMPRESE


Gestire il proprio patrimonio e la propria impresa con consapevolezza

In un mondo finanziario in continua evoluzione, la capacità di prendere decisioni informate è essenziale per garantire sicurezza e crescita economica. Questo volume offre una guida pratica e completa alla gestione patrimoniale e aziendale, fornendo strategie concrete per ottimizzare investimenti e processi fiscali.

Nella prima parte, il lettore troverà consigli su come costruire un portafoglio bilanciato, diversificare gli investimenti tra obbligazioni, azioni, forex e materie prime, e comprendere il ruolo del settore assicurativo e immobiliare nella protezione del capitale.

La seconda parte si concentra sulla gestione aziendale: dalla scelta della forma giuridica più adatta all’elaborazione di un business plan efficace, passando per strategie di marketing, ottimizzazione contabile e fiscale, fino alla gestione dei rapporti con enti come INPS e Agenzia delle Entrate.

Grazie a un linguaggio chiaro e a un approccio pratico, questo libro è uno strumento indispensabile per investitori, imprenditori e professionisti che vogliono prendere il controllo del proprio futuro finanziario e aziendale.


11 VI PARLO DI POLITICA INTERNAZIONALE



Il mondo che conosciamo è profondamente segnato dai flussi di persone, merci, capitali e informazioni che attraversano i confini nazionali, dando vita a un fenomeno complesso: la globalizzazione. Questo libro esplora i suoi molteplici aspetti, analizzando la sua evoluzione storica, dalle radici imperialiste fino agli sviluppi culturali, economici e politici che oggi definiscono il nostro tempo. Attraverso una riflessione critica, si esplorano le opportunità e le sfide della globalizzazione, evidenziando la centralità di potenze emergenti come la Cina, e il suo impatto su Africa, Europa, America e Asia. In parallelo, si affrontano temi di grande rilevanza per l'Italia e l'Europa, come la crisi migratoria, le nuove proposte di riordino territoriale, la riforma della democrazia diretta e la ridefinizione delle macro-regioni europee. Un capitolo speciale è dedicato alla proposta di una "Nuova Via della Seta" e al ruolo strategico del Mediterraneo, con un focus sulle iniziative infrastrutturali che stanno cambiando il panorama geopolitico. Con uno sguardo rivolto al futuro, l'autore ci invita a riflettere su come il mondo si sta trasformando, suggerendo che, in un'epoca segnata dalla velocità dei cambiamenti, la comprensione dei processi globali è fondamentale per affrontare le sfide del XXI secolo.  

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