lunedì 2 giugno 2025

Corso di Amministrazione pubblica: 2 Provincia e Città Metropolitana

Provincia e Città Metropolitana

Le Province e le Città Metropolitane rappresentano enti territoriali di area vasta, con funzioni di coordinamento, pianificazione e gestione di servizi che richiedono una dimensione sovracomunale. La riforma Delrio (Legge 56/2014) ha modificato profondamente il loro assetto, ridefinendone competenze e modalità organizzative.


📌 Contenuti

1️⃣ Competenze attuali

Le competenze delle Province e delle Città Metropolitane oggi si concentrano su funzioni fondamentali di interesse generale:

  • Viabilità e Trasporti

    • Progettazione, realizzazione e manutenzione della rete viaria provinciale/metropolitana (strade provinciali e infrastrutture annesse).
    • Programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale di area vasta.
    • Coordinamento della mobilità scolastica e dei piani di trasporto integrato.
  • Edilizia scolastica

    • Programmazione e gestione degli edifici scolastici delle scuole secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali).
    • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    • Adeguamenti di sicurezza e piani di ammodernamento tecnologico.
  • Tutela e valorizzazione dell’Ambiente

    • Controllo delle emissioni in atmosfera e autorizzazioni ambientali.
    • Pianificazione dei rifiuti e gestione degli impianti provinciali/metropolitani.
    • Difesa del suolo e tutela delle risorse naturali.
  • Pianificazione territoriale

    • Elaborazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) o del Piano Strategico Metropolitano.
    • Coordinamento della pianificazione comunale.
    • Promozione dello sviluppo sostenibile, infrastrutturale ed economico del territorio.

2️⃣ Organizzazione politica e tecnica

L’assetto organizzativo è stato innovato dalla riforma Delrio:

  • Organi politici

    • Presidente della Provincia o Sindaco Metropolitano: rappresenta l’ente, convoca e presiede il Consiglio e l’Assemblea dei Sindaci.
    • Consiglio Provinciale / Consiglio Metropolitano: organo elettivo composto da sindaci e consiglieri comunali del territorio.
    • Assemblea dei Sindaci (solo Provincia): organo consultivo formato da tutti i sindaci dei Comuni appartenenti alla Provincia.
  • Organi tecnici

    • Segretario Generale: responsabile della legalità e del supporto giuridico-amministrativo.
    • Direttore Generale / Dirigenti di Settore: coordinano le strutture operative e gestionali.
    • Settori e Servizi amministrativi e tecnici: viabilità, edilizia scolastica, ambiente, pianificazione, bilancio.

3️⃣ Relazioni con i Comuni

Province e Città Metropolitane operano in costante rapporto di collaborazione e coordinamento con i Comuni:

  • Supporto tecnico e amministrativo ai Comuni di minori dimensioni.
  • Co-pianificazione urbanistica, per garantire coerenza tra i diversi strumenti di governo del territorio.
  • Gestione integrata dei servizi pubblici (trasporti, rifiuti, risorse ambientali).
  • Accordi di programma e intese istituzionali per la realizzazione di opere e interventi complessi.

Esempio di Documento di Piano dei Trasporti Scolastici di Area Vasta


🚌 Piano dei Trasporti Scolastici della Provincia/Città Metropolitana di [Nome Territorio]


1️⃣ Introduzione e Finalità

Il presente Piano definisce strategie, azioni e strumenti operativi per l’organizzazione e l’erogazione del servizio di trasporto scolastico rivolto agli studenti degli istituti secondari di secondo grado nell’area vasta di competenza.
Gli obiettivi principali sono:

  • Migliorare l’accessibilità delle scuole per tutti gli studenti.
  • Incrementare la sicurezza dei percorsi casa-scuola.
  • Razionalizzare i costi e ottimizzare le risorse disponibili.
  • Ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.

2️⃣ Analisi del contesto

  • Popolazione scolastica: 15.200 studenti iscritti negli istituti superiori.
  • Istituti scolastici serviti: 42 sedi scolastiche distribuite in 8 zone territoriali.
  • Servizi di trasporto attuali:
    • 22 linee di autobus di linea.
    • 7 linee dedicate per le aree rurali.
    • Servizi TPL con orari non sempre compatibili con l’orario scolastico.
  • Principali criticità:
    • Tempi di percorrenza eccessivi per alcune aree periferiche.
    • Sovraffollamento nei periodi di punta.
    • Scarsa digitalizzazione delle informazioni.

3️⃣ Obiettivi strategici

  1. Riorganizzare la rete di trasporto scolastico con linee dedicate e raccordi con i servizi di linea.
  2. Garantire almeno il 90% di copertura del servizio nei Comuni montani e rurali.
  3. Migliorare la qualità del servizio con mezzi moderni e informazioni digitali.
  4. Introdurre sistemi di monitoraggio per la verifica dell’efficienza.

4️⃣ Linee di intervento

Rete dei servizi

  • Revisione del piano delle linee di trasporto scolastico.
  • Istituzione di nuove linee dedicate nei Comuni periferici.
  • Implementazione di fermate protette e dotate di pensiline.

Innovazione tecnologica

  • Sviluppo di un’applicazione mobile per orari, prenotazioni e tracciamento.
  • Creazione di un portale informativo dedicato.

Sostenibilità ambientale

  • Priorità a mezzi a basso impatto emissivo.
  • Sensibilizzazione all’uso condiviso del trasporto scolastico.

Sicurezza e qualità

  • Formazione degli autisti.
  • Controlli periodici sulla regolarità e la puntualità.

5️⃣ Cronoprogramma attuativo

Fase Attività principali Tempistica
1 Approvazione del Piano e costituzione del tavolo tecnico 0-2 mesi
2 Progettazione delle nuove linee e selezione operatori 2-4 mesi
3 Sviluppo dell’applicazione e infrastrutture 4-8 mesi
4 Avvio dei servizi sperimentali 9 mesi
5 Monitoraggio e valutazione Dal 10° mese in poi

6️⃣ Piano economico

Stima costi annuali complessivi: € 2.400.000

  • Servizi di trasporto: € 1.800.000
  • Sviluppo ICT e digitalizzazione: € 200.000
  • Manutenzione e adeguamenti infrastrutturali: € 300.000
  • Monitoraggio e formazione: € 100.000

Fonti di finanziamento:

  • Bilancio provinciale/metropolitano.
  • Contributi regionali.
  • Fondi europei (FSE e FESR).
  • Quota compartecipazione Comuni.

7️⃣ Modalità di coordinamento

Il Piano prevede un Tavolo di Coordinamento permanente composto da:

  • Rappresentanti dell’Ente di area vasta.
  • Referenti dei Comuni aderenti.
  • Dirigenti scolastici.
  • Aziende di trasporto.
  • Associazioni studentesche.

8️⃣ Verifica e aggiornamento

Il Piano sarà oggetto di monitoraggio annuale, con report pubblici e revisione triennale.



📝 Esempio di Modello di Accordo Interistituzionale

(Accordo tra Provincia/Città Metropolitana e i Comuni)


ACCORDO INTERISTITUZIONALE
per la realizzazione e gestione del Piano dei Trasporti Scolastici di Area Vasta


Tra

  • La Provincia / Città Metropolitana di [Nome], con sede in [Indirizzo], rappresentata dal Presidente/Sindaco Metropolitano [Nome] (di seguito "Ente di Area Vasta")

E

  • I Comuni aderenti di seguito elencati:
    • Comune di [Nome Comune 1]
    • Comune di [Nome Comune 2]
    • ...
    • Comune di [Nome Comune N]

Premesso che:

  • la Legge 56/2014 attribuisce all’Ente di Area Vasta funzioni fondamentali di pianificazione e gestione del trasporto scolastico;
  • i Comuni hanno interesse a garantire l’accessibilità dei servizi educativi;
  • il Piano dei Trasporti Scolastici approvato con deliberazione n. [numero] del [data] costituisce il quadro di riferimento operativo;

Si conviene quanto segue:


Art. 1 – Oggetto

Il presente Accordo disciplina la collaborazione istituzionale per:

  • l’attuazione del Piano dei Trasporti Scolastici di Area Vasta;
  • la gestione integrata dei servizi di trasporto dedicati;
  • il monitoraggio e l’aggiornamento degli interventi.

Art. 2 – Impegni dell’Ente di Area Vasta

L’Ente si impegna a:

  • coordinare le attività progettuali e operative;
  • affidare i servizi di trasporto scolastico mediante procedure di evidenza pubblica;
  • curare lo sviluppo della piattaforma digitale di prenotazione e informazione;
  • garantire il monitoraggio periodico.

Art. 3 – Impegni dei Comuni aderenti

I Comuni si impegnano a:

  • collaborare alla raccolta e aggiornamento dei dati relativi alla popolazione scolastica;
  • mettere a disposizione aree per le fermate e le infrastrutture di servizio;
  • contribuire alla copertura dei costi secondo le modalità definite dall’allegato Piano Finanziario;
  • promuovere l’adesione delle famiglie al servizio.

Art. 4 – Durata

Il presente Accordo ha durata triennale, con decorrenza dalla data di sottoscrizione, rinnovabile previo atto deliberativo.


Art. 5 – Tavolo di Coordinamento

Viene istituito un Tavolo Tecnico di Coordinamento composto da:

  • 3 rappresentanti dell’Ente di Area Vasta;
  • 3 rappresentanti dei Comuni;
  • 1 rappresentante dei Dirigenti scolastici;
  • 1 rappresentante delle aziende di trasporto;
  • 1 rappresentante delle famiglie e studenti. Il Tavolo si riunisce almeno ogni 6 mesi.

Art. 6 – Disposizioni finali

Ogni modifica al presente Accordo dovrà avvenire per iscritto con l’assenso delle parti.
Per quanto non previsto si rinvia alla normativa vigente.


Letto, approvato e sottoscritto.

Luogo e data, [Data]


Firma per l’Ente di Area Vasta


Firma per il Comune di [Nome]


(Estendere con ulteriori firme per ogni Comune aderente)




📝 Test di Autovalutazione – Province e Città Metropolitane

Domande a risposta chiusa

  1. La Legge Delrio che ha riformato Province e Città Metropolitane è:
    A) Legge 56/2014
    B) Legge 42/2009
    C) Legge 196/2006

  2. Chi è il rappresentante legale di una Città Metropolitana?
    A) Il Presidente della Regione
    B) Il Sindaco Metropolitano
    C) Il Segretario Generale

  3. Tra le competenze fondamentali rientra:
    A) La gestione delle scuole primarie
    B) La pianificazione territoriale di area vasta
    C) L’emissione di carte d’identità

  4. L’Assemblea dei Sindaci esiste:
    A) Solo nella Provincia
    B) Solo nella Città Metropolitana
    C) In entrambe

  5. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è uno strumento di:
    A) Programmazione finanziaria
    B) Pianificazione territoriale
    C) Controllo ambientale

Domande a risposta aperta

  1. Elenca almeno tre funzioni fondamentali delle Province o Città Metropolitane e descrivile brevemente.

  2. Qual è il ruolo del Consiglio Provinciale o del Consiglio Metropolitano?

  3. Chi compone l’Assemblea dei Sindaci e quale funzione ha?

  4. Spiega in cosa consiste la co-pianificazione urbanistica con i Comuni.

  5. Perché la gestione integrata dei servizi pubblici è importante a livello sovracomunale?

✅ Risposte corrette

Domande chiuse

  1. Risposta corretta: A) Legge 56/2014
  2. Risposta corretta: B) Il Sindaco Metropolitano
  3. Risposta corretta: B) La pianificazione territoriale di area vasta
  4. Risposta corretta: A) Solo nella Provincia
  5. Risposta corretta: B) Pianificazione territoriale

Domande aperte (Esempi di risposte attese)

  1. - Viabilità e trasporti: manutenzione delle strade provinciali.
    - Edilizia scolastica: gestione degli edifici delle scuole superiori.
    - Tutela ambientale: pianificazione dei rifiuti e controllo delle emissioni.

  2. È l’organo elettivo che approva piani, bilanci e indirizzi strategici dell’ente.

  3. È composta da tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia ed è organo consultivo per le decisioni principali.

  4. Significa elaborare strumenti urbanistici condivisi per garantire coerenza tra i piani comunali e quelli di area vasta.

  5. Perché permette di ottimizzare risorse, evitare duplicazioni e garantire servizi omogenei ai cittadini.