giovedì 5 giugno 2025

Corso di Amministrazione pubblica: 5 Le Istituzioni Europee


Le Istituzioni Europee

Contenuti

1️⃣ Parlamento Europeo

Il Parlamento europeo è l’assemblea legislativa eletta direttamente dai cittadini dell’UE ogni cinque anni. Ha tre funzioni principali:

  • Legislativa: approva la legislazione europea insieme al Consiglio.
  • Di bilancio: adotta il bilancio dell’Unione insieme al Consiglio.
  • Di controllo: vigila sulle altre istituzioni e nomina la Commissione europea.

Il Parlamento è composto da 720 deputati (dati aggiornati al 2024) e ha sede a Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo.


2️⃣ Commissione Europea

La Commissione europea è l’organo esecutivo. Ha il compito di:

  • Proporre la normativa europea.
  • Vigilare sull’applicazione dei trattati e del diritto UE.
  • Gestire i programmi di finanziamento e attuare le decisioni.

È composta da un Commissario per ciascun Stato membro, incluso il Presidente della Commissione (attualmente eletto dal Parlamento europeo su proposta del Consiglio europeo).


3️⃣ Consiglio dell’Unione Europea

Il Consiglio dell’Unione europea (detto anche Consiglio dei Ministri) rappresenta i governi dei Paesi membri. Ogni riunione coinvolge i ministri competenti (es. ambiente, agricoltura, economia). Ha funzioni:

  • Legislative: approva leggi con il Parlamento.
  • Di coordinamento delle politiche.
  • Di definizione e approvazione del bilancio.

Non va confuso con il Consiglio europeo, che riunisce i Capi di Stato e di Governo e definisce le priorità politiche generali.


4️⃣ Iter legislativo europeo

L’iter legislativo ordinario prevede:

  1. Proposta della Commissione Europea.
  2. Prima lettura di Parlamento e Consiglio: entrambi esaminano e approvano o modificano il testo.
  3. Seconda lettura: ciascuna istituzione adotta una posizione.
  4. Eventuale procedura di conciliazione: si riunisce un comitato paritetico per elaborare un testo comune.
  5. Adozione definitiva.

Questo iter garantisce il bilanciamento dei poteri tra istituzioni rappresentative dei cittadini e degli Stati.


5️⃣ Fondi strutturali e politiche di coesione

Le politiche di coesione mirano a ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra regioni. I principali fondi sono:

  • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): infrastrutture, innovazione, competitività.
  • Fondo sociale europeo Plus (FSE+): occupazione, formazione, inclusione sociale.
  • Fondo di coesione: ambiente e reti di trasporto nei Paesi meno sviluppati.

Ogni Stato elabora un Piano strategico nazionale, approvato dalla Commissione.


6️⃣ Lobbying e rappresentanze regionali a Bruxelles

Il lobbying (attività di pressione e rappresentanza di interessi) è regolamentato da un Registro europeo della trasparenza. Enti pubblici, associazioni di categoria, ONG e imprese si dotano di uffici presso Bruxelles per:

  • Fornire informazioni.
  • Partecipare a consultazioni pubbliche.
  • Favorire l’accesso ai finanziamenti europei.

Molte regioni italiane hanno Delegazioni permanenti per tutelare i propri interessi.


✏️ Attività concrete


1) Lettura e commento di un regolamento UE

Obiettivo:
Familiarizzare con il linguaggio giuridico europeo e comprendere struttura, finalità e modalità di finanziamento di un regolamento UE.


Esempio pratico: Regolamento (UE) 2021/1058 sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)


A. Struttura e contenuti chiave da individuare
  • Finalità principali:
    Promuovere lo sviluppo regionale equilibrato nell’UE, sostenendo innovazione, competitività e transizione verde.

  • Destinatari:

    • PMI (piccole e medie imprese)
    • Autorità regionali e locali
    • Enti di ricerca e innovazione
    • Organizzazioni no profit coinvolte in progetti di sviluppo regionale
  • Modalità di finanziamento:

    • Fondi a cofinanziamento (ad es. UE copre il 50-85% del costo del progetto, il resto è a carico dei beneficiari o Stato membro)
    • Programmi triennali o quinquennali con obiettivi specifici
    • Meccanismi di controllo e rendicontazione rigidi

B. Attività didattica proposta

  1. Lettura guidata

    • I partecipanti leggono estratti selezionati del Regolamento (articoli chiave come obiettivi, destinatari, modalità finanziarie).
  2. Individuazione e sintesi

    • Finalità: scrivere 2-3 frasi sintetiche sulle priorità del regolamento.
    • Destinatari: elencare i gruppi beneficiari.
    • Finanziamento: spiegare in modo semplice come funziona il cofinanziamento.
  3. Discussione in gruppo

    • Quali settori beneficierebbero maggiormente?
    • Quali criticità si intravedono nella gestione del fondo?

C. Esempio di sintesi prodotto dai partecipanti
Voce Sintesi esempi
Finalità Sostenere innovazione e transizione verde per uno sviluppo regionale equilibrato.
Destinatari PMI, enti locali, università, associazioni territoriali.
Modalità Cofinanziamento con quote UE dal 50% all’85%, controlli stringenti, piani pluriennali.

D. Costi e risorse coinvolte (esempio)
  • Budget complessivo UE per il programma: €50 miliardi (ipotetico) per il periodo 2021-2027.
  • Esempio di progetto tipo:
    • Costo totale: €1.000.000
    • Cofinanziamento UE (70%): €700.000
    • Cofinanziamento Stato/regione: €300.000
  • Costi di gestione e monitoraggio: circa il 5% del budget di progetto (€50.000).

2) Simulazione di una proposta progettuale da presentare alla Commissione UE


Obiettivo

Esercitare la capacità di predisporre un progetto strutturato, chiaro e realistico da sottoporre a finanziamenti europei.


Passaggi dettagliati con esempio


1️⃣ Definizione dell’obiettivo del progetto
  • Tema esemplificativo:
    “Innovazione digitale nelle PMI per la trasformazione sostenibile”

  • Descrizione:
    Supportare 50 PMI regionali ad adottare tecnologie digitali (es. IoT, AI) per migliorare efficienza energetica e ridurre emissioni.


2️⃣ Descrizione dei benefici attesi
  • Aumento della produttività media del 15% entro 2 anni.
  • Riduzione dei consumi energetici delle PMI partecipanti del 20%.
  • Creazione di 30 nuovi posti di lavoro qualificati.
  • Rafforzamento della rete territoriale tra PMI e centri di ricerca.

3️⃣ Specifica del budget
Voce di spesa Importo (€) Note
Attrezzature tecnologiche 300.000 Hardware, software per digitalizzazione
Formazione personale 150.000 Corsi, workshop per dipendenti PMI
Consulenze specialistiche 100.000 Supporto esperti in innovazione
Costi di gestione e coordinamento 80.000 Personale progetto, amministrazione
Comunicazione e disseminazione 70.000 Eventi, materiali, piattaforme digitali
Monitoraggio e valutazione 50.000 Analisi dati, report periodici
Riserva imprevisti 50.000 Circa 5% del budget totale
Totale 800.000

4️⃣ Definizione del partenariato
  • PMI (50 imprese del territorio)
  • Camera di Commercio regionale
  • Università locale (Dipartimento Innovazione)
  • Associazione di categoria delle PMI
  • Ente di formazione professionale

5️⃣ Redazione breve abstract progettuale

Titolo progetto: DigiGreenPMI – Digitalizzazione sostenibile per PMI

Obiettivo: Aiutare le PMI regionali ad integrare tecnologie digitali per migliorare sostenibilità e competitività.

Risultati attesi: miglioramento efficienza, riduzione emissioni, nuovi posti di lavoro, rafforzamento rete territoriale.

Durata: 24 mesi

Budget richiesto: €800.000 con cofinanziamento UE al 70%.


Costi complessivi e fonti finanziarie

  • Costo totale progetto: €800.000
  • Quota UE (70%): €560.000
  • Quota cofinanziamento nazionale/regionale (30%): €240.000

Valore aggiunto dell’attività

  • Simulazione realistica del processo di progettazione europea.
  • Applicazione pratica di concetti di finanziamento, partenariato e gestione progetti.
  • Sviluppo di competenze di scrittura tecnica e budgeting.


Test di autovalutazione

✅ Domande a risposta chiusa (Scelte multiple)

  1. Quante sono le principali funzioni del Parlamento europeo?
    A) Due
    B) Tre
    C) Quattro

  1. Chi propone le leggi europee?
    A) Il Consiglio europeo
    B) La Commissione europea
    C) Il Parlamento europeo

  1. Qual è il fondo che finanzia infrastrutture e innovazione?
    A) Fondo sociale europeo
    B) Fondo di coesione
    C) Fondo europeo di sviluppo regionale

  1. L’iter legislativo ordinario coinvolge:
    A) Commissione e Consiglio
    B) Parlamento e Consiglio
    C) Parlamento e Corte di Giustizia

  1. Le Delegazioni regionali a Bruxelles servono per:
    A) Rappresentare le regioni presso la Corte di Giustizia
    B) Fare lobbying e seguire le politiche UE
    C) Controllare la Commissione europea

📝 Domande a risposta aperta

  1. Qual è la differenza tra Consiglio dell’Unione Europea e Consiglio europeo?

  1. Descrivi le principali tappe dell’iter legislativo ordinario.

  1. Quali strumenti ha il Parlamento europeo per controllare la Commissione?

  1. Fai un esempio di attività di lobbying che un’associazione di categoria potrebbe svolgere a Bruxelles.


Risposte

Domande a scelta multipla

  1. B) Tre
  2. B) La Commissione europea
  3. C) Fondo europeo di sviluppo regionale
  4. B) Parlamento e Consiglio
  5. B) Fare lobbying e seguire le politiche UE

Esempi di risposte aperte

  1. Il Consiglio dell’Unione Europea riunisce i ministri degli Stati membri e approva le leggi con il Parlamento europeo. Il Consiglio europeo è composto dai Capi di Stato o di Governo e definisce le priorità politiche generali.

  1. La Commissione propone un atto legislativo; Parlamento e Consiglio lo esaminano in prima lettura. Se ci sono modifiche, si passa alla seconda lettura. Se non si raggiunge un accordo, si convoca il comitato di conciliazione per un testo comune. Infine, si adotta definitivamente.

  1. Il Parlamento europeo approva o respinge la nomina della Commissione, può presentare interrogazioni scritte e orali e può votare una mozione di censura che costringe la Commissione a dimettersi.

  1. Un’associazione di imprese agricole può partecipare a consultazioni pubbliche sulla Politica Agricola Comune, incontrare funzionari della Commissione per presentare proposte e fornire dati sull’impatto economico di alcune misure.