mercoledì 17 gennaio 2024

RAZIONALIZZAZIONE VIARIA DELL'OLTRELETIMBRO

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RAZIONALIZZAZIONE VIARIA DELL'OLTRELETIMBRO

Introduzione

L’urbanistica moderna non si limita alla semplice organizzazione dello spazio edificato, ma si estende alla gestione complessa dei flussi di mobilità, alla sicurezza stradale e alla fruibilità degli spazi pubblici. Ogni città rappresenta un sistema integrato in cui viabilità, edifici, aree verdi e servizi devono interagire armonicamente, garantendo efficienza, sostenibilità e qualità della vita per i cittadini. La pianificazione urbana si fonda su principi di razionalizzazione del traffico, riduzione dei tempi di percorrenza, sicurezza stradale e ottimizzazione dello spazio disponibile, considerando sia le esigenze dei veicoli sia quelle dei pedoni, dei ciclisti e dei mezzi pubblici.

La città di Savona, con la sua struttura storica e le sue direttrici viarie principali, presenta oggi alcune criticità tipiche dei centri urbani consolidati: incroci complessi, flussi di traffico congestionati e aree degradate che limitano l’efficienza della mobilità e riducono la qualità dell’ambiente urbano. Le aree in questione, come quelle limitrofe a Via Migliardi e Vené, Piazza della Consolazione o Via Frugoni, mostrano un potenziale inespresso che può essere valorizzato attraverso interventi mirati di razionalizzazione viaria e riqualificazione urbana.

Le proposte qui presentate perseguono un duplice obiettivo: da un lato ottimizzare la circolazione e ridurre i tempi di percorrenza grazie all’uso sistematico di rotonde e al ripristino di doppio senso di marcia, dall’altro recuperare aree degradate e abbandonate per finalità pubbliche e sportive, creando sinergie tra infrastrutture esistenti e nuovi spazi collettivi.

In particolare, la pianificazione prevede interventi integrati su più livelli:

  • Razionalizzazione dei tracciati viari per mettere in sistema arterie principali e secondarie, migliorando la fluidità del traffico e riducendo i punti di conflitto tra flussi veicolari.
  • Sostituzione dei semafori con rotonde, con evidenti vantaggi in termini di sicurezza, diminuzione dei consumi energetici e regolarizzazione dei flussi veicolari.
  • Recupero e valorizzazione di aree dismesse, con proposte di edilizia sportiva, parcheggi pubblici e spazi verdi, che contribuiscono a una migliore fruizione urbana e alla vivibilità.
  • Riorganizzazione dei collegamenti con la stazione ferroviaria e le principali arterie cittadine, garantendo accessi multipli e deflussi razionali dei flussi di traffico, in linea con i principi di mobilità sostenibile.

L’approccio progettuale adottato integra criteri tecnici di viabilità con una visione strategica di sviluppo urbano, mirando a una città più sicura, efficiente e accogliente. Ogni intervento proposto rappresenta un tassello di un sistema organico, pensato per generare benefici concreti sia nel breve periodo, con miglioramenti immediati della circolazione, sia nel lungo periodo, con una maggiore fruibilità delle aree urbane e una valorizzazione complessiva del territorio cittadino.

Perfetto! Ecco una possibile sezione principale dell’articolo, strutturata in modo tecnico ma leggibile, coerente con l’introduzione e con tutte le proposte che mi hai fornito. Ho mantenuto il dettaglio e la sequenza delle tue note, trasformandole in linguaggio urbanistico e viabilistico professionale.


Interventi proposti per la razionalizzazione della viabilità e la riqualificazione urbana a Savona

1. Razionalizzazione di Via Migliardi e Via Vené e area Mottura Fontana

L’area comprendente Via Migliardi e Via Vené rappresenta un nodo strategico della mobilità cittadina, con collegamenti naturali alle vie Calamaro e Servettaz. Il progetto prevede la creazione di una rotonda di connessione tra queste arterie, volta a rendere più fluida la circolazione e a ridurre i conflitti agli incroci.

Contestualmente, l’area adiacente a Mottura Fontana, da decenni in stato di degrado e abbandono, sarà recuperata e destinata ad edilizia sportiva, con l’edificazione di un nuovo palazzetto dello sport. Questa struttura fungerà da completamento del palazzetto esistente su Corso Tardy e Benech, insufficiente a soddisfare la domanda attuale, e potrà essere co-utilizzata dalle scuole elementari Astengo, creando sinergie tra impianti sportivi pubblici e scuole.


2. Rotonde strategiche per incroci principali

2.1 Incrocio Corso Tardy e Benech – Via Giusti e Via Calamaro

L’implementazione di una rotonda in questo incrocio permette di regolare i flussi provenienti da più direzioni, garantendo maggiore sicurezza e continuità del traffico. Tale intervento riduce il rischio di congestioni e consente un passaggio più fluido verso le arterie secondarie.

2.2 Incrocio Corso Tardy e Benech – Via Servettaz

La sostituzione dei semafori esistenti con una rotonda comporta risparmi stimabili in circa 10.000 €/anno in energia elettrica, oltre a semplificare la gestione dei flussi veicolari. L’intervento è parte di una strategia complessiva volta alla progressiva eliminazione dei semafori inefficienti nella città.

2.3 Incrocio Corso Viglienzoni – Corso Tardy e Benech

Anche qui, l’introduzione di una rotonda permette di ridurre la congestione sull’asse principale di Corso Tardy e Benech, migliorando l’accesso al centro cittadino e garantendo una maggiore continuità nella mobilità verso il centro urbano.


3. Piazza della Consolazione

Piazza della Consolazione rappresenta un nodo critico, con la convergenza di cinque flussi di traffico significativi. La proposta prevede:

  • Sostituzione del semaforo con una rotonda, migliorando la sicurezza e la regolarità dei flussi veicolari.
  • Trasformazione del piccolo parcheggio antistante la Chiesa di Santa Rita in uno spazio verde pubblico.
  • Ripristino del doppio senso di marcia su Ponte di Santa Rita e Via Corsi fino a Via XX Settembre, facilitando l’accesso verso Corso Tardy e Benech.

Il risultato atteso è un alleggerimento del traffico verso il centro, un aumento della sicurezza pedonale e una maggiore fruibilità degli spazi pubblici.


4. Ripristino e potenziamento di Via Frugoni

La riapertura di Via Frugoni, attualmente chiusa per motivi di degrado e sicurezza, prevede una riqualificazione completa del sedime stradale:

  • Innesto ai livelli di Corso Ricci e Piazzale Moro, garantendo uniformità altimetrica.
  • Allargamento della carreggiata a due sensi, migliorando la circolazione da e verso la Stazione ferroviaria.
  • Creazione di circa 100 posti auto lungo i lati della strada, per soddisfare le esigenze dei pendolari.

Inoltre, la strada diventa un percorso pedonale sicuro, alternativo all’attraversamento del malfrequentato Parco delle Nazioni, incrementando la sicurezza e la fruibilità urbana.


5. Completamento di Via Lichene

Il collegamento tra i due tronchi di Via Lichene consente un accesso aggiuntivo alla stazione ferroviaria e una distribuzione più efficiente del traffico proveniente da Corso Ricci e dal futuro svincolo dell’Aurelia Bis. L’intervento prevede:

  • Fruibilità in doppio senso di marcia.
  • Collegamenti con arterie trasversali fino a Piazza Martiri della Libertà.
  • Creazione di parcheggi lungo il lato nord degli Orti Folconi, rafforzando il sistema di deflusso veicolare parallelo a Via Frugoni.

6. Nuove rotonde tra Corso Ricci, Via Don Minzoni e Via Aglietto


Il ripristino del doppio senso di circolazione in Via Don Minzoni e Via Aglietto, unitamente alla costruzione di rotonde strategiche, consente:

  • Miglioramento della fluidità del traffico verso il centro.
  • Riduzione delle manovre di gimcana imposte dall’attuale assetto.
  • Ottimizzazione dell’accesso alla stazione ferroviaria, razionalizzando i percorsi veicolari.

Sintesi dei benefici attesi

Gli interventi proposti garantiscono una razionalizzazione complessiva della mobilità urbana, con vantaggi tangibili:

  • Riduzione delle congestioni e miglioramento della sicurezza.
  • Risparmio energetico grazie all’eliminazione di semafori superflui.
  • Valorizzazione delle aree pubbliche e recupero di spazi degradati.
  • Incremento di parcheggi per pendolari e cittadini.
  • Maggiore accessibilità pedonale e sicurezza stradale.

In questo modo, Savona può evolvere verso un modello urbano più efficiente, sostenibile e fruibile, in cui la pianificazione viaria e la riqualificazione degli spazi pubblici operano in sinergia per il bene della collettività.

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