sabato 22 luglio 2023

La verità per favore sul rischio di estinzione





Dalla paura del boom demografico a quella della sterilità
In questo inizio secolo, tra le follie, erroneamente scambiate per riflessioni filosofiche profonde, ce ne sono alcune che meritano attenzione in quanto provengono da ambienti pseudo scientifici. Lo scienziato si sa è una prima donna volubile e quando le prime pagine su di lui scarseggiano usa le più bieche tecniche della sparata, una volta si diceva pour épater les bourgeois, oggi visto che les bourgeois hanno abbondantemente mangiato la foglia, ad usum mediarum.
Tra costoro va incluso senza dubbio il comandante Cousteau con la sua tesi che per salvare il mondo occorre ridurre la popolazione umana a 500 milioni di individui, operazione che richiede la modica cifra di 350.000 eliminazioni umane al giorno. Che la follia senile vada curata è evidente, ma che questa affermazione sia pubblicata a p.13 del numero di novembre 1991 de Le Courier de l'UNESCO, fa capire che la follia è contagiosa. Infatti ecco apparire le teorie di Paul Taylor, leader di coloro che hanno deciso di non riprodursi per salvare il pianeta. Il VHEMT Voluntary Human Extinction Movement ritiene questo un atto doveroso. Gli pubblica i suoi testi la Princeton University Press. Credevamo fosse una Università seria. Non va meglio con Jared Diamond che ha trovato la soluzione al problema della sovrappopolazione: criogenizzare 6 miliardi di terrestri. Che i sui scritti siano pubblicati in Italia da Einaudi è un chiaro sintomo della crisi irreversibile di un editore un tempo eccellente.

Il XXI secolo sarà ricordato come quello delle catastrofi? Per esempio Latouche, pur non avendo competenze scientifiche specifiche (è un economista), riesce a sostenere (senza che gli scappi da ridere) che siamo di fronte alla estinzione dell'umanità prossima ventura a causa della sterilità diffusa dello sperma maschile causata dai pesticidi. La data è il 2060. Tanto chi potrà mai controllare la veridicità dell'affermazione. Tra qualche anno Latouche sarà passato di moda e nessuno se ne curerà. 

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