giovedì 6 giugno 2024

Corso di politica agricola: Lezione 4 La decrescita felice

 

La decrescita
Il militante ecologista non propone, impone. Tra i maestri tal Serge Latouche propugna il ritorno alla candela. È lo stesso del maglione in più e del termosifone spento, di non perdere tempo nei centri benessere e di non andare in aereo a girare il mondo. Modella la vita sullo standard dei derelitti. Ci vorrebbe tutti così: miseria nera e buon umore. Sai le risate che si facevano i morti di fame, di freddo e di malattie due secoli fa. Niente, il buon senso non serve. Ci vuole tutti "alla candela". Dalla candela alla canna del gas il passo e breve. Ma non c'è problema: il gas finirà presto. Dalla candela alla fiaccola, dalla fiaccola al rogo. Che risate!
Il militante ecologista fa dell'ironia inconsapevole. Ecco il titolo ed il sottotitolo del loro giornale. “La décroissance – Le journal de la joi de vivre” Unisce in-volontariamente decrescita e gioia. “Vuoi partire per le vacanze? Sei un incosciente, inquini, violi la dignità delle persone, distruggi la diversità culturale, danneggi l'ambiente.” Firmato Serge Latouche. “Ami lo sci, lo snowboard, il quad? Smetti.” Firmato Hervé Kempf. “Ritorna all'ascetismo per mantenere desti i sensi.” Firmato Ivan Illich. Che prospettiva gioiosa. Un dubbio solo: ma loro lo fanno?
Il militante ecologista è affetto da nuove patologie. Una è la carboressia, una sorta di anoressia da impronta di carbonio. Tra questa nuova genia di pazzoidi ci sono quelli che conservano in cantina tutta la spazzatura. Per ridurre la puzza usano lombrichi che fanno il compost ed un liquame detto the di larva. L'amico degli anellidi dà conto su internet di ciò che non butta. Giunge a sostenere che il compostaggio promuove i legami sociali. Magari un po' al sentore di escremento, ma non bisogna essere troppo schizzinosi. Chissà la gioia dei futuri suoceri di dargli in sposa la loro figlia. Un vero e proprio matrimonio di merda, in abito marron, naturalmente.
Il militante ecologista rischia di diventare schizofrenico. Da una parte pretende che tutti noi ci si disfi di ogni bene in nome di una auspicabile sobrietà, ma contemporaneamente vuole che non si butti via niente per non sprecare nulla. Un ritorno ad un passato felice che fa tanto Amish. Ce l'avete presente quelle barbe lunghe, quei vestiti ridicoli, l'uso del calesse, vivere allo stato dell'ottocento agrario. Gente che parla del letame con un senso di spiritualità da far accapponar la pelle, dopo aver fatto arricciare il naso. L'Amish è il nuovo eroe verde. E poi si parla di spopolamento delle campagne.
Il militante ecologista ama l'escremento. Ha cominciato Bové con la compost toilet che è molto piaciuta a Cohn-Bendit. Ha proseguito l'ONG brasiliana Mata Atlantica suggerendo le buone prassi di orinare sotto la doccia. Non è stata da meno la californiana Alternet che suggerisce di carburare con lo sterco riciclando i pannolini sporchi dei neonati. Come mai sfugge loro che queste sane pratiche sono state bandite un secolo fa per via di alcuni dettagli che si chiamano tetano, tifo e colera? Dal letame nascono i fior. Ma i diamanti hanno il loro perchè.

Nessun commento:

Posta un commento