venerdì 7 giugno 2024

Corso di politica agricola: Lezione 6 Il futuro dell'alimentazione

https://youtu.be/m38OOYOvP6o

Scuola per Food Engineering e Precision Livestock Farming



Laurea Magistrale in Food Engineering
“Tutto nasce dall'eredità lasciata da Expo, dalla scommessa di riqualificare non solo un'area fisica e dal dovere di recuperare i valori che quell'evento ha portato in giro per il mondo per sei mesi, e cioè il valore del cibo e della nutrizione e quelli di un settore importante della nostra economia”. Ha utilizzato queste parole Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, per presentare ufficialmente il nuovo Corso di Laurea Magistrale in Food Engineering.

In lingua inglese con la partecipazione attiva di 7 aziende partner operanti a vario titolo nell'agrifood, e cioè Esselunga (supermercati), Goglio (sistemi di imballaggio), Granarolo (prodotti caseari), Nestlè (prodotti dolciari), Number1 (operatore logistico), Unilever Italia e Unitec (macchinari). Queste lmprese faranno parte dell'Advisory Board per controllare lo stato di avanzamento del percorso di studio, offrendo opportunità di cooperazione concrete e supportando le attività didattiche con seminari, visite tecniche, stage e tesi in azienda.

I numeri dell'agrifood italiano

La sicurezza del prodotto, la protezione del marchio, il controllo della filiera, sono oggi punti fermi per pensare a un'industria alimentare di successo su scala globale, e lo sono a maggior ragione in funzione del peso dell'agrifood, un settore in crescita del 2,2% nel primo quadrimestre del 2019 (dati Federalimentare) e una delle espressioni più importanti del Made in Italy all'estero, con 42 miliardi di euro di export. Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia, che ha ricordato molto orgogliosamente come nella sua Regione venga prodotto il 14% del Pil agricolo italiano, coprendo il 20% dell'export di prodotti agroalimentari. “L'agricoltura è di fronte a grandi sfide soprattutto a livello produttivo, ambito nel quale serve fare innovazione per aumentare i volumi e per farlo in modo sicuro, efficiente e sostenibile, migliorando la gestione dei dati che si producono ogni giorno sui campi".

Una figura “innovativa”

Il ruolo delle tecnologie, nell'evoluzione di questo settore, è altresì essenziale: agricoltura di precisione, localizzazione tramite Gps, sensori e droni, tracciabilità dei prodotti in formato digitale, innovazione dei processi della logistica, del packaging, del big data, perché i dati sono pervasivi anche nel food e diventano uno strumento fondamentale anche per un'azienda alimentare. "Abbiamo guardato agli esempi virtuosi in Europa e negli Usa, capendo che dovevamo unire due profili: uno più vicino alle discipline dell'agraria e uno più vicino alle materie scientifiche. I tempi sono maturi per la figura dell'ingegnere alimentare”. “E’ emerso in modo netto che per affrontare le sfide dell'industria alimentare serve un nuovo approccio ingegneristico, orientato all'innovazione, perché è un settore che deve evolvere come filiera, in fatto di tracciabilità e di riduzione degli sprechi, di velocità e capacità di comunicazione, di apertura di nuovi canali commerciali come l'e-commerce, che oggi pesa solo per il 5% delle vendite complessive”.

Scuola per moderni allevatori 

Precision Livestock Farming Gli obiettivi formativi del Corso di studio magistrale in Precision Livestock Farming sono di ottenere professionisti con conoscenze e competenze nelle nuove ed emergenti soluzioni ingegneristiche utili a migliorare l'efficienza della produzione e la salute e il benessere degli animali da reddito, riducendo al minimo gli impatti negativi della produzione animale sul paesaggio, nella tutela della biodiversita e dei servizi ecosistemici, al fine di creare una integrazione tra allevamento e ambiente a supporto delle produzioni territoriali di eccellenza. Saranno approfondite l'organizzazione logistica e strutturale degli allevamenti, le tecniche GIS e di Digital mapping per la gestione ed elaborazione dei dati territoriali. L'approccio alle conoscenze di robotica e sensoristica fornira la base dei principi delle tecniche di precisione che al primo anno riguarderanno i sistemi di produzione dei foraggi mediante l'impiego dei sistemi di precisione per l'irrigazione e per la protezione dei raccolti, finalizzate anche alla salvaguardia dell'ambiente, ai processi base di produzione di energia dalle biomasse finalizzati alla riduzione del gas serra. L'analisi economica della gestione dell'azienda e dei controlli dei processi produttivi. Il secondo anno di corso e dedicato all'approfondimento delle conoscenze sulle tecniche di precisione applicate alla gestione diretta degli animali appartenenti alle diverse specie dal punto di vista produttivo, riproduttivo e alimentare, nonché al monitoraggio di precisione delle malattie infettive e non infettive. L'intero percorso di studi e svolto in forma residenziale presso l'azienda sperimentale Regionale Improsta in cui, oltre ad una superficie a seminativi di circa 100 ha, e presente un allevamento di 150 bufale adulte da latte, un caseificio sperimentale e diversi laboratori.






  

 

DALLA PARTE DEL GUSTO: 18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

18 PAT LIGURI (2^ Edizione)

In queste 340 pagine ho raccolto oltre 400 schede di prodotti, metodi di lavorazione, tecniche di cucina e ricette pubblicate nel corso degli anni sul blog DALLA PARTE DEL GUSTO
(https://dallapartedelgusto.blogspot.com/). 
Desidero infatti condividere con voi la mia passione per la cucina. PAT, prodotti agroalimentari tradizionali. E' questo il marchio con cui l'Italia tutela e valorizza i prodotti tipici. Regione per regione viene stilato con frequenza semestrale l’elenco dei prodotti e delle preparazioni riconosciute come tipiche e da salvaguardare. Si tratta di migliaia di elementi che fanno del nostro paese quello con la più ampia biodiversità alimentare del mondo. In questo volume analizzo i PAT liguri.