lunedì 9 gennaio 2023

Corso di politica nazionale: Lezione 9 Per una nuova sanità

QUANDO C'E' LA SALUTE

https://youtu.be/ezRODvihlWY

















Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano ha diversi punti di forza e alcune debolezze. Ecco un'analisi generale:

Punti di forza del SSN italiano:

  • Universalità: Il SSN italiano garantisce l'accesso universale all'assistenza sanitaria a tutti i cittadini italiani e agli stranieri residenti legalmente nel paese. Ciò significa che tutti possono beneficiare dei servizi sanitari, indipendentemente dal loro reddito o status sociale.

  • Copertura completa: Il SSN offre una vasta gamma di servizi sanitari, che comprendono la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione. Sono coperte diverse specialità mediche, tra cui medicina generale, pediatria, ginecologia, cardiologia, oncologia e molte altre.

  • Qualità dell'assistenza: L'Italia è nota per la qualità della sua assistenza sanitaria. Il paese dispone di strutture mediche all'avanguardia, con personale altamente qualificato e tecnologie avanzate. Molte strutture sanitarie italiane sono riconosciute a livello internazionale per l'eccellenza delle cure fornite.

  • Ampia rete di strutture sanitarie: In Italia sono presenti numerosi ospedali, cliniche, centri diagnostici e farmacie, che garantiscono una copertura capillare sull'intero territorio nazionale. Questo assicura che la popolazione abbia accesso relativamente facile ai servizi sanitari nelle vicinanze.

  • Prevenzione e sanità pubblica: Il SSN italiano ha una forte attenzione alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute. Sono svolti programmi di screening, vaccinazioni e campagne informative per educare la popolazione su questioni di salute e migliorare la consapevolezza sulle malattie.

Debolezze del SSN italiano:

  • Lunghe liste d'attesa: Uno dei principali problemi del SSN italiano è rappresentato dalle lunghe liste d'attesa per alcune prestazioni specialistiche o interventi chirurgici non urgenti. A causa della domanda elevata e delle risorse limitate, i pazienti possono dover attendere un tempo considerevole per ricevere determinati trattamenti.

  • Disuguaglianze regionali: Il SSN italiano è gestito a livello regionale, e ciò può comportare disuguaglianze nell'accesso e nella qualità dei servizi sanitari tra diverse regioni. Alcune regioni possono avere strutture sanitarie meno sviluppate o soffrire di carenza di personale medico.

  • Sostenibilità finanziaria: Il SSN italiano affronta sfide finanziarie, con un sistema di finanziamento che spesso si basa sui contributi dei cittadini attraverso le tasse. Aumenti delle spese sanitarie e l'invecchiamento della popolazione possono mettere a dura prova le risorse finanziarie del sistema.

  • Burocrazia e inefficienza: Il SSN italiano può essere soggetto a una certa burocrazia e inefficienza, che può rallentare la fornitura di servizi sanitari. La gestione dei dati, la pianificazione delle risorse e il coordinamento tra i diversi livelli del sistema sanitario possono rappresentare delle sfide.

  • Mancanza di innovazione: In alcuni casi, il SSN italiano potrebbe essere lento nell'adottare nuove tecnologie e innovazioni nel settore sanitario. Ciò può influire sulla capacità di offrire le cure più all'avanguardia e potenzialmente ridurre l'efficienza complessiva del sistema.

È importante sottolineare che questi punti di forza e debolezze possono variare nel tempo e dipendono da molteplici fattori, tra cui politiche governative, risorse finanziarie e cambiamenti demografici.

 


Big data in sanità



https://youtu.be/HrskRUlf04k


Telemedicina e telediagnosi

 

https://youtu.be/7UFlcWtEU0k

La pandemia ha drammaticamente messo la popolazione di fronte allo stato di parziale inadeguatezza del servizio sanitario, basato sui diversi ruoli del settore pubblico (focalizzato sulla necessità di curare il meno possibile per risparmiare risorse) e del settore privato (focalizzato sulla necessità di curare il più possibile per reggersi economicamente in piedi). L’uso della telemedicina, della telediagnosi, della consegna dei farmaci a domicilio e della chirurgia robotizzata da remoto fa ripensare globalmente ai sistemi di prevenzione, di cura e di degenza. Accanto a situazioni avanzate di estrema specializzazione (triage, intensive, isolamenti, ecc.) devono essere recuperate per anziani e lungodegenti strutture di ospitalità (alberghi, ostelli, dormitori, case vacanze, colonie, ecc.). La sanità pubblica deve tornare ad essere assolutamente gratuita, ma per evitare abusi e sprechi, le spese mediche ed ospedaliere dovranno essere anticipate dal paziente (che potrà accedere a prestiti a tasso agevolato) e successivamente detratte dalle tasse con meccanismi temporalmente certi di restituzione e/o compensazione. Chi desiderasse optare per la sanità privata potrà interamente dedurre gli importi delle polizze assicurative dalle tasse.

La telemedicina e la telediagnosi offrono una serie di vantaggi significativi, ma presentano anche alcuni svantaggi. Ecco un elenco dei principali punti positivi e negativi:

Vantaggi della telemedicina e telediagnosi:

  1. Accessibilità migliorata: La telemedicina permette di superare le barriere geografiche e di accesso, consentendo a persone in aree remote o con limitate risorse sanitarie di ottenere consulenze mediche e diagnosi senza dover viaggiare o spostarsi.

  2. Risparmio di tempo ed energie: Eliminando la necessità di recarsi fisicamente presso un ambulatorio o un ospedale, la telemedicina riduce i tempi di attesa e i disagi associati agli spostamenti. Gli utenti possono consultarsi con i medici direttamente da casa o dal luogo di lavoro, risparmiando tempo e sforzo.

  3. Accesso a specialisti: In alcune zone rurali o remote, potrebbe essere difficile trovare specialisti medici locali. La telemedicina permette ai pazienti di ottenere consulenze specialistiche anche se non sono disponibili fisicamente nella loro area, consentendo loro di ricevere cure di alta qualità senza la necessità di spostarsi.

  4. Riduzione dei costi: La telemedicina può ridurre i costi sanitari per i pazienti, poiché le visite virtuali possono essere meno costose rispetto alle visite in presenza. Inoltre, può ridurre anche i costi per il sistema sanitario nel complesso, in quanto diminuisce le visite inutili agli ambulatori e le ospedalizzazioni non necessarie.

Svantaggi della telemedicina e telediagnosi:

  1. Limitazioni nella diagnosi fisica: La telemedicina si basa principalmente sulla comunicazione audio e video, ma non consente al medico di effettuare un esame fisico completo come nel caso delle visite in presenza. Alcune condizioni potrebbero richiedere un esame fisico dettagliato per una diagnosi accurata, e la telemedicina potrebbe essere limitata in tal senso.

  2. Difficoltà di accesso alle tecnologie: Non tutti hanno accesso alle tecnologie necessarie per partecipare a una visita medica virtuale. La mancanza di dispositivi o di una connessione internet stabile può ostacolare la partecipazione a consulenze e diagnosi online.

  3. Problemi di privacy e sicurezza dei dati: La trasmissione di informazioni mediche tramite canali digitali può comportare rischi per la privacy e la sicurezza dei dati. È fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere le informazioni sensibili dei pazienti durante le interazioni online.

  4. Limitazioni nella gestione delle emergenze: La telemedicina potrebbe non essere adatta per la gestione immediata di emergenze mediche gravi. In situazioni di vita o di morte, può essere necessario un intervento medico in presenza per fornire cure immediate ed essenziali.

In generale, la telemedicina e la telediagnosi offrono numerosi vantaggi, soprattutto in termini di accessibilità e convenienza. Tuttavia, è importante considerare le limitazioni esistenti, come la mancanza di esami fisici completi e le possibili sfide nella privacy e nella sicurezza dei dati. La telemedicina dovrebbe essere utilizzata come strumento complementare alla cura tradizionale, garantendo che le situazioni in cui è necessaria un'interazione fisica vengano affrontate adeguatamente.













Telemedicina 4.0

 https://youtu.be/Fkp_PiM4mRs


Ospedali virtuali e reali



https://youtu.be/CWP7h0CWhug


CRISPR-Cas il kit per modificare il genoma



 https://youtu.be/aR8-FHFfIgk

L’assistente vocale sta cambiando il mondo

https://youtu.be/dPrtyNd3W0s






















L'assistente vocale può svolgere diverse funzioni a seconda delle sue capacità e dell'ambiente in cui viene utilizzato. Di seguito sono elencate alcune delle funzioni comuni svolte dagli assistenti vocali:


Rispondere a domande: Gli assistenti vocali sono in grado di rispondere a una vasta gamma di domande fornendo informazioni basate sulla loro base di conoscenza o facendo ricerche online.


Eseguire comandi vocali: Gli assistenti vocali possono eseguire comandi vocali per svolgere determinate azioni. Ad esempio, possono impostare promemoria, inviare messaggi, effettuare chiamate, riprodurre musica, regolare le impostazioni del dispositivo, controllare altri dispositivi domestici intelligenti, ecc.


Fornire informazioni su notizie e meteo: Gli assistenti vocali possono fornire aggiornamenti sulle ultime notizie, condizioni meteorologiche attuali e previsioni.


Navigazione e indicazioni stradali: Gli assistenti vocali possono fornire indicazioni stradali e indicazioni di navigazione, aiutando l'utente a raggiungere una destinazione specifica.


Gestione delle attività quotidiane: Gli assistenti vocali possono aiutare nell'organizzazione delle attività quotidiane. Ad esempio, possono impostare promemoria, creare liste di cose da fare, pianificare appuntamenti, ecc.


Riproduzione multimediale: Gli assistenti vocali possono controllare la riproduzione di musica, podcast, audiolibri e altri contenuti multimediali su dispositivi compatibili.


Controllo degli smart home: Gli assistenti vocali possono integrarsi con dispositivi domestici intelligenti, consentendo all'utente di controllare luci, termostati, telecamere di sicurezza, serrature intelligenti e altri dispositivi compatibili tramite comandi vocali.


Interazione sociale: Gli assistenti vocali possono aiutare a inviare messaggi, effettuare chiamate, pubblicare sui social media e interagire con altre persone attraverso servizi di messaggistica istantanea o piattaforme social.


Intrattenimento e svago: Gli assistenti vocali possono fornire suggerimenti su film, programmi TV, eventi sportivi, giochi e altre forme di intrattenimento. Possono anche raccontare barzellette, riprodurre giochi interattivi e rispondere a domande divertenti.


Apprendimento e istruzione: Gli assistenti vocali possono fornire informazioni educative, rispondere a domande di ricerca, offrire definizioni, traduzioni e aiuto nello studio di vari argomenti.


Questi sono solo alcuni esempi delle molteplici funzioni che gli assistenti vocali possono svolgere. Le loro capacità possono variare a seconda del dispositivo specifico e dei servizi a cui sono collegati.



Un’esperienza di shopping online tramite smart speaker
L’assistente vocale cambierà il mondo, anzi, lo sta già facendo oltre ogni più rosea previsione dei tech-addicted. Entro il 2021 più di 4 possessori di smart speaker su 10 negli Stati Uniti faranno shopping online tramite questi oggetti tecnologicamente avanzati. A dirlo è uno studio di eMarketer appena pubblicato.
Shopping online sempre più smart…  speaker
I ricercatori di eMarketer, infatti, prevedono che entro quest’anno, 31 milioni di persone (shoppers) negli Stati Uniti effettueranno un’esperienza di shopping online tramite smart speaker, con un aumento del 31,6% rispetto al 2018 e, entro il 2021, questa cifra salirà a 38 milioni. Allo stesso tempo, 21 milioni di persone (buyers) effettueranno quest’anno almeno un acquisto tramite smart speaker. (NB: i ricercatori fanno una distinzione tra shopping e buying: il termine shopping include la navigazione, la ricerca di prodotti e l’aggiunta di cose a un carrello; mentre l’acquisto è un processo rapido e deciso mosso da un’intenzione chiara). “Il mercato degli smart speaker non accenna a fermarsi e, con l’adozione crescente, aumenta l’utilizzo, compresi gli acquisti”, ha affermato Jaimie Chung, analista senior di eMarketer.
Acquisti online: cosa comprano gli utenti attraverso l’assistente vocale
La maggior parte degli acquisti online tramite assistenti vocali sono media elettronici, come film o musica. eMarketer cita il sondaggio realizzato da Bizrate Insights nel mese di giugno dal quale si rileva che: il 21% dei possessori di smart speaker negli Stati Uniti ha dichiarato di aver ordinato prodotti d’intrattenimento (film, serie tv, musica, etc.) tramite i propri dispositivi rispetto all’11% che ha affermato la stessa cosa nell’ottobre 2018. Analogamente, il 14% degli intervistati riferisce di aver riordinato tramite smart speaker un prodotto acquistato in precedenza, rispetto all’11% nel 2018.
Smart speaker: un’esperienza d’acquisto… con qualche riserva
La principale riserva che gli utenti hanno quando si tratta di acquistare online tramite gli smart speaker è il non essere in grado di vedere il prodotto. Tuttavia, con un uso sempre più frequente, probabilmente anche questo punto di debolezza è destinato a svanire.


Alexa studia per diventare medico di famiglia? 

La domanda è lecita poiché il Sistema Sanitario Inglese, NHS, ha appena annunciato una collaborazione con gli sviluppatori di Alexa, assistente vocale più diffuso al mondo e venduto da Amazon, per mettere a disposizione risposte ufficiali su disturbi e malattie. Se ieri chiamavamo il medico per sapere “Come si cura l’emicrania?” “Quali sono i sintomi della varicella?” “Posso prendere la cardio-aspirina” adesso l’assistente vocale di Amazon è autorizzata un organismo pubblico a consigliare i pazienti. Come tutte le innovazioni che arrivano dalle titaniche piattaforme digitali, la novità -che come vedremo potrebbe scardinare le logiche del sistema sanitario- si presenta come un mezzo per migliorare il mondo e le relazioni tra Governi e cittadini. Sentiamo Matt Hancock, segretario del dipartimento della salute: “Con questo accordo speriamo di decongestionare le richieste che arrivano alle nostre strutture e servire meglio i cittadini”. È il solito miele sulla medicina. Il servizio infatti è espressamente dedicato “agli anziani, ai non vedenti”, quelle fasce di popolazione che hanno difficile accesso alle strutture e alla Rete. Di più. Siccome oggi i navigatori chiedono a Google consigli “medici” rischiando di incappare in siti fasulli o squisitamente commerciali, i dati che NHS mette a disposizione di Alexa sono ufficiali e garantiti clinicamente. Tutto bello? Mica tanto. Intanto come ha svelato tempo da Bloomberg News “le conversazioni mondiali che si tengono con Echo Alexa vengono ascoltate dagli addetti di Amazon per migliorare l’interfaccia di machine learning” cioè per migliorare il servizio dei voice assistant. Le nostre malattie, i nostri disturbi, i nostri tic, in sostanza, verranno comunicati ad un gigante dell’ e-commerce che vende anche medicine di base. E quindi, tornando al primo rigo dell’articolo, Alexa alla lunga potrebbe diventare il nostro medico di famiglia che consiglia un farmaco e poi te lo vende. Se abbiamo problemi di circolazione e chiediamo ad Alexa “Mi consigli la cardio-aspirina?” Alexa potrebbe gentilmente rispondere “Certo, caro, e anzi ti consiglio di comprare subito online questa marca o quell’altra”. Ecco che si avvera quello che il presidente di Netcomm, Roberto Liscia ripete ogni giorno: “Il futuro dell’e-commerce è tutto nelle Intelligenze Artificiali, quindi chi non ha i mezzi e i soldi per gestire questo passaggio epocale sparirà dal mercato”. Inoltre, come ha raccontato il format ForbesSilicio, Amazon sta aprendo una serie di partnership con aziende che producono bilance intelligenti, misura pressione, programmi per la salute. L’aspetto disruptive di questo accordo con la NHS, che è il primo al mondo, potrebbe creare un effetto domino davvero devastante per il settore salute e benessere.


E se l’assistente vocale potesse salvarci la vita? 

Forse questo momento non è poi così lontano. I ricercatori dell’Università di Washington hanno sviluppato un algoritmo di intelligenza artificiale da applicare agli smart speaker che sarebbe in grado di riconosce un infarto a distanza. Le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano una delle principali cause di morte, anche in Italia. Tuttavia, ai primi sintomi di infarto, un’azione tempestiva sul paziente può fare la differenza. Non a caso, infatti, come dimostra uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology spesso la morte per attacco cardiaco sopraggiunge di notte quando un intervento immediato risulta più complesso. Partendo da questi presupposti, gli studiosi hanno messo a punto un sistema da poter inglobare all’interno di assistenti vocali o smartphone in grado di ascoltare i suoni emessi durante la respirazione e associati all’arresto cardiaco e quindi avvisare i servizi di emergenza quando a casa non c’è nessuno che possa fornire assistenza o tutti dormono.
Come riconoscere un attacco di cuore?
Ci pensa Alexa 
Tra i sintomi di infarto rientra il cosiddetto respiro agonico.  “Questo tipo di respirazione accade quando un paziente sperimenta livelli di ossigeno davvero bassi. È una sorta di rumore gutturale e la sua unicità lo rende un buon biomarcatore audio da utilizzare per identificare se qualcuno è in fase di arresto cardiaco”, ha detto Jacob Sunshine, assistente professore di anestesia e medicina del dolore nonché uno degli autori dello studio. Allenando l’algoritmo di intelligenza artificiale al riconoscimento di questa tipologia di respiro, gli altoparlanti smart come Amazon Alexa o Google Home potrebbero essere in grado di registrare un evento di questo tipo e dunque avvisare chiunque si trovi nelle vicinanze per fornire assistenza e in caso di mancata risposta chiamare automaticamente il numero di emergenza. Per dimostrare la propria idea i ricercatori hanno rilevato estratti audio di 2,5 secondi da chiamate reali giunte al 911 (numero di emergenza Usa) e addestrato un modello di apprendimento automatico al fine di classificare la respirazione agonizzante con Amazon Alexa, iPhone 5s e Samsung GalaxyS4. I suoni sono stati riprodotti anche da distanze diverse con rumori di sottofondo aggiunti come un cane o un clacson di macchina, per garantire che lo strumento possa sentire la respirazione al di là degli avvenimenti che tutti i giorni si svolgono intorno alla casa. Durante i test di riconoscimento del respiro agonico il tasso di falsi positivi su oltre 200.000 clip è stato dello 0,2 per cento.


L’ASSISTENTE VOCALE CI SALVERÀ DALL'INFARTO


Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, in particolare muoiono più di 230 mila persone all'anno tra ischemie, infarti, malattie del cuore e cerebrovascolari. Sono responsabili del 35,8% di tutti i decessi (32,5% nei maschi e 38,8% nelle femmine). Come riconoscere un attacco di cuore? Ci pensa Alexa o un altro assistente vocale. Tra i sintomi di infarto rientra il cosiddetto respiro agonico.  Questo tipo di respirazione accade quando un paziente sperimenta livelli di ossigeno davvero bassi. È una sorta di rumore gutturale e la sua unicità lo rende un buon biomarcatore audio da utilizzare per identificare se qualcuno è in fase di arresto cardiaco. L’algoritmo di intelligenza artificiale riconosce questa tipologia di respiro, è in grado di registrare un evento di questo tipo, di avvisare chi si trovi nelle vicinanze per fornire assistenza e in caso di mancata risposta chiamare automaticamente il numero di emergenza. Durante i test di riconoscimento del respiro agonico il tasso di falsi positivi su oltre 200.000 clip è stato dello 0,2 per cento.

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