LA PERCEZIONE DEI REATI COMMESSI DAI ROM

https://youtu.be/UtnALCJI_VA
La superficialità con cui spesso vengono affrontati i problemi sociali, che prescinde dalla considerazione delle implicazioni relative alla metodologia prescelta per l'affrontarli, ci porta a pagare un caro prezzo: il lento depauperamento delle energie della nostra comunità.Parliamo di ROM.
La ricerca psico-antropologo-sociologica più avanzata su questa tipologia di marginalità (Glauco Sanga, Marzio Barbagli, Leonardo Piasere, Dick Zatta, Francesco Remotti) usa un'analogia fra i Rom e le antiche popolazioni nomadi di cacciatori-raccoglitori, evidenziando però che l'ambito della raccolta si è oggigiorno ampliato. I prodotti della raccolta non sono più solamente i prodotti della terra o della caccia ma anche i prodotti dell'attività industriale, ciò spiega la mancanza di senso di colpa in coloro che si dedicano ai furti quotidiani.Nelle comunità Rom, rubare ai gagé (i non zingari) è spiegabile con la teoria dello svantaggio sociale e privazione relativa. Secondo questa teoria l'individuo è un animale morale, che durante l'infanzia e l'adolescenza interiorizza le norme della società in cui vive. Se viola queste norme (uccidere, rubare, etc.) è a causa della frustrazione causata tra lo squilibrio esistente fra la struttura culturale, che definisce le mete verso cui tendere socialmente, e la struttura sociale, costituita dalla distribuzione effettiva delle opportunità reali. Le frustrazioni (sentimenti di ingiustizia, sdegno, risentimento, etc.) determinano il senso di privazione relativa, che non nasce dalla condizione obiettiva del soggetto, ma dal gruppo di riferimento che sceglie: dal rapporto tra aspirazione e realtà. In base a questa teoria, i Rom fanno propria la meta culturale (il successo economico) del paese dove sono emigrati, senza avere però la possibilità di raggiungerla legalmente. La stessa teoria spiega la minore incidenza dei reati commessi nelle regioni meridionali, dove vige l'arte di arrangiarsi e di accontentarsi perché il grado di aspettativa è meno elevato. I Rom hanno una storia nomadica secolare. Negarla e pretendere di farli diventare stanziali è un controsenso. I Rom non sono assimilabili ad altre minoranze etniche, vivono in due mondi paralleli che sono incompatibili. Il costante rapporto con i gagè (i non Rom) è una relazione del tutto diversa con quella di altri popoli e minoranze etniche. Una relazione che non è di confine, in quanto non vi sono territori Rom e territori non-Rom; né può essere definita una relazione coloniale, in quanto i gagè non hanno mai conquistato i Rom, né viceversa. Le popolazioni non-Rom costituiscono l'ambiente sociale dove vivono i Rom, cercando di sfruttare le loro risorse economiche e territoriali, convivendo in un'ostilità estrema e collocandosi in tutte le nicchie nelle quali intravvedono una possibilità. La Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza (ECRI), depreca l'istallazione di campi nomadi, in quanto frutto di una politica segregazionista, che contraddice le stesse intenzioni degli attuatori. Le politiche di pubblica sicurezza e di controllo sociale dei Rom, l'isolamento e la scarsa visibilità dei campi favorisce l'occultamento e la dissimulazione degli elementi pericolosi, aggravando la situazione sia dal punto di vista dell’incolumità di chi vive nei campi, sia peggiorando il giudizio negativo su di essi. Tra i Rom presenti in Italia, circa 30-40.000 unità provengono dalla ex Jugoslavia. Alcuni erano presenti da più decenni in Italia, immigrati di terza generazione, ragazzi cioè nati in Italia da genitori, a loro volta nati in Italia, ma una gran parte di loro non ha mai posseduto un’autorizzazione stabile al soggiorno. Altri invece sono emigrati per sfuggire alla guerra civile ed alle persecuzioni etniche, venendosi così a trovare in una condizione di apolidia di fatto, a causa della distruzione dei registri anagrafici in molte città della Bosnia ed Erzegovina e del Kosovo. In Italia sono inoltre presenti circa 30-40.000 Rom provenienti dalla Romania, arrivati a partire dalla seconda metà degli anni novanta. Costretti alla sedentarizzazione forzata durante il regime totalitario comunista, i Rom hanno subito fenomeni gravi di discriminazione (espulsione dei minori dalle scuole, roghi delle case, pestaggi, ecc.); in seguito alla caduta del regime sono fuggiti dalla Romania e l’esodo verso i paesi dell'Europa occidentale continua anche dopo l'ingresso di questo paese nell'Unione Europea. L’altissima incidenza statistica di reati, quali furto e borseggio, tra i minori Rom, viene considerato erroneamente come un fenomeno fisiologico alla formazione di una società multiculturale, al quale si somministrano i consueti strumenti socio assistenziali tipici di ogni marginalità sociale ed economica. Viceversa esso è lo specchio di una natura di reati predatorii tipici difficilmente gestibili. Tra i minori Rom infatti solo il 37% dei segnalati risultano presi in carico dal servizio sociale di giustizia minorile, (contro il 74% degli italiani e 54% degli stranieri). Ciò è dovuto alla rigidità del sistema giudiziario minorile italiano, basato più sullo sfruttamento delle risorse esistenti (numero di operatori, comunità minorili, centri di aggregazione giovanile, progetti di inclusione sociale e recupero, etc.) che sulla sperimentazione di sistemi flessibili adeguati alle diverse tipologie di casi. Ciò rende complicato se non impossibile gli interventi rieducativi, dovuti alle condizioni di arrivo del minore, spesso già recidivo a causa del difficilissimo ambiente di vita nei campi Rom.Ma l’insuccesso, anziché portare ad un proficuo atteggiamento di autocritica e di cambiamento, favorisce invece il giustificazionismo culturale della devianza minorile dei Rom e la deresponsabilizzazione degli operatori della giustizia minorile e dei servizi sociali.Quali conseguenze porta tutto ciò?
Una testimonianza locale aiuta a capirlo (sempre che i politici lo vogliano capire) .
Ieri Questa mattina facevo colazione seduto in un bar dando uno sguardo ai quotidiani, nel tavolo vicino due avventori commentavano la notizia dello stanziamento da parte del Comune di Savona di 100.000 € per il rifacimento del Campo Nomadi della Fontanassa; entrambi i miei vicini concordavano sul fatto che un intervento di questo tipo avrebbe offerto un trattamento di favore a una comunità che in questi anni non ha fatto nulla per farsi amare, ma che anzi ha creato, a detta loro, diversi problemi, accattonaggio, piccoli furti, degrado, avviamento alla prostituzione minorile, evasione dall’obbligo scolastico, etc. In particolare uno dei due signori portava un argomento senza dubbio convincente: per quale motivo persone che non lavorano, che non cercano nemmeno di integrarsi nella comunità in cui vivono dovrebbero ricevere sostanziosi aiuti o peggio ancora trattamenti di favore (ad esempio rispetto al pagamento delle utenze per le forniture di luce\gas\acqua), quando a un cittadino "onesto" che abbraccia uno stile di vita "normale" queste agevolazioni verrebbero rifiutate anche in condizioni di difficoltà? Più ascoltavo la conversazione dei miei vicini più mi rendevo conto che discorsi come quelli avrebbe potuto condividerli chiunque, non si trattava di antipatici discorsi xenofobi improntati su giudizi razziali i quali fanno prontamente (per fortuna) scattare istanze di dissociazione da parte della maggior parte degli interlocutori; bensì di argomentazioni basate su apparente buon senso, senza dubbio una lettura della situazione in atto in senso critico ma fondata su considerazioni condivisibili da parte di una fetta ampia della popolazione del territorio Savonese. Quindi inscrivibili in quello che potremmo definire il buon senso della comunità Savonese, il sapere condiviso entro la nostra comunità. Non voglio qui entrare nel merito di tali considerazioni, non voglio offrire argomenti pro o contro tale posizione, la assumo come presente nella nostra comunità senza giudicarla in alcun modo; trovo maggiormente interessante ragionare rispetto alle ricadute che la diffusione di posizioni come queste possono portare per una comunità. Partiamo dal presupposto che sul territorio savonese vivono differenti gruppi di cittadini, distinguibili sulla base del credo religioso, della lingua, degli interessi, degli usi e costumi, etc; di questi gruppi fa parte anche la comunità "nomade" (Rom, Sinti, Caminanti). La comunità che vive sul territorio savonese è quindi composta dalla somma di tali gruppi, mentre la commistione delle differenti esigenze peculiari e usi tradizionali rappresenta la complessità della struttura della comunità stessa. In altre parole, nel savonese convivono svariati gruppi, con usi e costumi spesso differenti, i quali divengono comunità nel momento in cui tali usi e costumi non vanno a rappresentare un presupposto per demarcare una differenza, quindi una separazione, ma si integrano permettendo a chiunque (qualsiasi sia la sua provenienza, religione, cultura, etc) di considerarsi cittadino di un certo territorio e di collaborare così alla crescita e prosperità del territorio stesso. Diversamente ogni gruppo finisce per dichiararsi comunità, considerando le proprie usanze come le migliori possibili, incompatibili con quelle degli altri gruppi; creando quindi una dispersione delle forze presenti sul territorio in conflittualità il più delle volte incapaci di creare nulla se non sterile polemica. La coesione sociale rappresenta quindi un obiettivo da perseguire, che dovrebbe essere un faro per ogni amministrazione territoriale, partendo dai comuni, alle province fino alle regioni. Quando un intervento nell'ambito del sociale non considera la necessità di curare la coesione della comunità sta depauperando le energie della comunità in cui interviene (piuttosto che ravvivarle, renderle più forti), facendo sì che si generino fratture tra parti della cittadinanza, creando quindi i presupposti perché due o più gruppi di cittadini possano dichiararsi diversi, con esigenze\stili di vita\usanze peculiari inconciliabili, quindi di fatto antagonisti. Ogni intervento nell'ambito sociale deve partire quindi dalla valutazione di quali saranno le ripercussioni per la comunità su cui va a operare, considerando non solo la situazione peculiare che deve essere risolta, ma anticipando quali scenari andrà a generare e se tali scenari potrebbero creare spaccature nella comunità stessa o viceversa collaboreranno a renderla ancora più salda e coesa; l'intera politica della Comunità Europea si basa su tale principio, quello che conta non è risolvere un problema contingente, ma farlo con le modalità più utili a rinforzare il patrimonio "comunità".
NATRUSSO COMMUNICATION EDIZIONI
COLLANA LA VERTA' PER FAVORE
1 LA SCUOLA INUTILE

https://www.amazon.it/scuola-inutile-verit%C3%A0-favore-Vol-ebook/dp/B09HP3LHD4
In queste 130 pagine sono raccolti e sistematizzati circa 80 post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/)
sui temi della disoccupazione, della GIG Economy e della scuola. Oggi la disoccupazione giovanile è un tema cruciale della società e dell'economia. Fa da contraltare a ciò una nuova economia dei "lavoretti" provvisori a cui i giovani sono costretti e la cui dimensione, in continua crescita, ha finito per creare una sorta di economia parallela, legata in particolare al web, la cosiddetta GIG Economy. Ma quali sono le cause di tutto ciò? Una in particolare viene esaminata più a fondo: la crescente inadeguatezza del sistema formativo. Un mondo a sé stante, elefantiaco ed autoreferenziale, costosissimo e dannoso, praticamente irriformabile, che continua ad insegnare saperi obsoleti secondo una logica prenovecentesca che non permette la comprensione della realtà che ci circonda e che non fornisce conoscenze ed abilità utili per essere inseriti nel mondo del lavoro. Questa è la scuola inutile. Come può cambiare? Viene presentata la traccia di un radicale riforma, contenutistica e metodologica, in cui imparare e lavorare non sono più visti come termini in contrasto ed in successione, ma come due facce contemporanee della stessa medaglia.
2 NUOVI MODELLI DI SCUOLA

https://www.amazon.com/modelli-scuola-verit%C3%A0-favore-Italian/dp/B09HNF5H2J
Nuovi modelli di scuola prosegue idealmente il discorso iniziato con La scuola inutile. Come allora si tratta della raccolta sistematizzata dei contenuti pubblicati in una serie di post sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/). Il metodo, già sperimentato con successo, è quello di invertire i criteri di progettazione delle nuove didattiche. Oggi ogni riforma della scuola, parte dalla rielaborazione, con qualche aggiustamento più o meno consistente, dell'impianto formativo esistente.Viceversa, considerando questo sistema irriformabile, la partenza avviene dall'analisi della realtà extracolastica (il futuro è adesso) e degli enormi progressi dell'informatica e della robotica (amico robot). Su ciò vanno calibrate le nuove esigenze formative, le metodologie didattiche, i contenuti, le abilità, il reclutamento dei docenti, un continuo scambio tra scuola e lavoro. Quella a cui assistiamo è una nuova offerta formativa, temporalmente circoscritta e flessibile, modellata a fine percorso sulle opportunità occupazionali immediate dei soggetti.
3 I LIMITI DEL GLOBALE
https://www.amazon.it/limiti-del-globale-Nat-Russo/dp/B09JBMQ7S6
I limiti del globale affronta le problematiche sorte a causa della globalizzazione, fenomeno di lungo corso, ma che negli ultimi 20 anni ha avuto un’accelerazione assai significativa, generando a cascata fenomeni socio-economici difficilmente controllabili. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Partendo dai diversi ambiti in cui essa si articola (la globalizzazione) esso ripercorre i vani sforzi degli organismi internazionali per porre rimedio alle disfunzioni più gravi (l’impotenza dell’ONU) fino all'ingovernabilità della situazione europea attuale (la crisi europea dei migranti) ed alle contraddizioni comunitarie (uscire dall'UE).
4 IL SISTEMA ITALIA
https://www.amazon.it/gp/product/B09JDV851G?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_3&storeType=ebooks
Il sistema Italia affronta le problematiche italiane degli ultimi 20 anni e la difficoltà delle soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Partendo dai diversi ambiti sociali delle aree geografiche che compongono la nostra penisola (il sistema Italia), esso si addentra nell'analisi del poco soddisfacente status economico (un’economia drogata), tocca l’inadeguatezza della nostra classe dirigente a risolvere i problemi (una classe poco dirigente) e la forza di interdizione verso ogni semplificazione di gestione operata dai funzionari dell’Amministrazione Pubblica (burodittatura). Individua infine la strada di una possibile soluzione nello sforzo di ammodernamento digitale che è in atto (agenda digitale).
5 CARO MARIO TI SCRIVO
https://www.amazon.it/gp/product/B09JY4TP3C?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_4&storeType=ebooks
Caro Mario ti scrivo affronta le criticità italiane più recenti indicando tracce di soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Immagina di inviare una serie di lettere a chi ha responsabilità di governo cercando di dare una lettura non banale della realtà italiana (criticità), proponendo soluzioni precise ed articolate (proposte) e mettendole in relazione con le riforme messe in cantiere ma non ancora completate (promesse).
6 SOSTIENE NAT RUSSO
https://www.amazon.it/gp/product/B08CBHS2PF?notRedirectToSDP=1&ref_=dbs_mng_calw_5&storeType=ebooks
Sostiene Natrusso affronta sotto forma di metafora il luogocomunismo imperante spacciato sotto la categoria etica del politicamente corretto. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Sono toccati temi sociali (vi parlo di politica), ecologici (bufala verde non avrai il mio scalpo), transfrontalieri (import export) ed economici (pochi maledetti e subito). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.
7 NON MI ROMPERE I TABÙ

https://www.amazon.it/gp/product/B09K58G17Z?notRedirectToSDP=1&ref_=dbs_mng_calw_6&storeType=ebooks
Non mi rompere i tabù raccoglie in maniera sistematica i post grafici pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Attraverso l’uso di più tipi di grafica umoristica e paradossale (fumetto, solarizzazione, riproduzione caricaturale, ecc.) sono toccati temi artistici (aste televisive), sociali (dandy & milf), politici (non prendeteci per il Colao), giochi linguistici e nonsense (paradoxa). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.
8 CIVICNESS ITALIA
Il seguente volume raccoglie in maniera sistematica post apparsi su blog, interventi in conferenze pubbliche, seminari di studio, repliche ad articoli pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, ecc. In ognuno di essi si può notare come, ad ogni spunto polemico, segua sempre una pars construens in cui si illustra una proposta di riforma o almeno una traccia di soluzione di un problema. A differenza di quanto avvenuto in passato, in cui venivano sviluppate tematiche autoconcluse (La scuola inutile, Nuovi modelli di scuola, I limiti del globale, Il sistema Italia, Caro Mario ti scrivo, Sostiene Nat Russo, Non mi rompere i tabù) in questo caso tutti i differenti elementi convergono verso un unico target dinamico: la creazione di un soggetto politico plurale portatore di una volontà di cambiamento forte basata sulla Civicness. La Civicness, ossia il senso civico, pare essere la materia più rara (ma più necessaria) oggi in Italia. Prevale un diffuso senso di disimpegno, di menefreghismo, di “basto a me stesso”, di “se posso arraffo”, di “alla faccia degli altri”, di “io sono più furbo e ti frego”, di “dacci dentro con l’assalto alla diligenza”, di “ogni lasciata è persa”, di “ma che il fesso sono solo io?”. L’algoritmo sociale proposto per CIVICNESS va certamente limato ed approfondito, ma allo stato attuale, come ogni progetto open source che si rispetti, esso viene dato in affido alla comunità scientifica perché lo faccia proprio, lo implementi, lo migliori, ne verifichi i punti deboli e le carenze, ne segnali le sempre possibili contraddizioni. Si tratta comunque di un atto fondativo. Civicness Italia nasce oggi. Nat Russo Italia, Liguria, Savona, 1 Gennaio 2022
9 LA SCUOLA CHE VORREI

La scuola che vorrei è un viaggio nel futuro dell’educazione, una riflessione approfondita su come ripensare il sistema scolastico per rispondere alle sfide della società contemporanea. Dal nido all’università, il volume esplora modelli internazionali, metodologie innovative e strategie per una scuola più inclusiva, efficace e connessa al mondo del lavoro. Attraverso un’analisi critica e proposte concrete, il testo affronta temi chiave come la didattica attiva, la digitalizzazione, le competenze trasversali e l’integrazione tra formazione e società. Un contributo essenziale per chi sogna una scuola capace di preparare davvero al futuro.
10 GESTIONE OTTIMIZZATA DI PATRIMONI E IMPRESE

Gestire il proprio patrimonio e la propria impresa con consapevolezza
In un mondo finanziario in continua evoluzione, la capacità di prendere decisioni informate è essenziale per garantire sicurezza e crescita economica. Questo volume offre una guida pratica e completa alla gestione patrimoniale e aziendale, fornendo strategie concrete per ottimizzare investimenti e processi fiscali.
Nella prima parte, il lettore troverà consigli su come costruire un portafoglio bilanciato, diversificare gli investimenti tra obbligazioni, azioni, forex e materie prime, e comprendere il ruolo del settore assicurativo e immobiliare nella protezione del capitale.
La seconda parte si concentra sulla gestione aziendale: dalla scelta della forma giuridica più adatta all’elaborazione di un business plan efficace, passando per strategie di marketing, ottimizzazione contabile e fiscale, fino alla gestione dei rapporti con enti come INPS e Agenzia delle Entrate.
Grazie a un linguaggio chiaro e a un approccio pratico, questo libro è uno strumento indispensabile per investitori, imprenditori e professionisti che vogliono prendere il controllo del proprio futuro finanziario e aziendale.
11 VI PARLO DI POLITICA INTERNAZIONALE

Il mondo che conosciamo è profondamente segnato dai flussi di persone, merci, capitali e informazioni che attraversano i confini nazionali, dando vita a un fenomeno complesso: la globalizzazione. Questo libro esplora i suoi molteplici aspetti, analizzando la sua evoluzione storica, dalle radici imperialiste fino agli sviluppi culturali, economici e politici che oggi definiscono il nostro tempo. Attraverso una riflessione critica, si esplorano le opportunità e le sfide della globalizzazione, evidenziando la centralità di potenze emergenti come la Cina, e il suo impatto su Africa, Europa, America e Asia. In parallelo, si affrontano temi di grande rilevanza per l'Italia e l'Europa, come la crisi migratoria, le nuove proposte di riordino territoriale, la riforma della democrazia diretta e la ridefinizione delle macro-regioni europee. Un capitolo speciale è dedicato alla proposta di una "Nuova Via della Seta" e al ruolo strategico del Mediterraneo, con un focus sulle iniziative infrastrutturali che stanno cambiando il panorama geopolitico. Con uno sguardo rivolto al futuro, l'autore ci invita a riflettere su come il mondo si sta trasformando, suggerendo che, in un'epoca segnata dalla velocità dei cambiamenti, la comprensione dei processi globali è fondamentale per affrontare le sfide del XXI secolo.
https://youtu.be/UtnALCJI_VA
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1 LA SCUOLA INUTILE
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2 NUOVI MODELLI DI SCUOLA

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4 IL SISTEMA ITALIA
Il sistema Italia affronta le problematiche italiane degli ultimi 20 anni e la difficoltà delle soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
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5 CARO MARIO TI SCRIVO
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Gestire il proprio patrimonio e la propria impresa con consapevolezza
In un mondo finanziario in continua evoluzione, la capacità di prendere decisioni informate è essenziale per garantire sicurezza e crescita economica. Questo volume offre una guida pratica e completa alla gestione patrimoniale e aziendale, fornendo strategie concrete per ottimizzare investimenti e processi fiscali.
Nella prima parte, il lettore troverà consigli su come costruire un portafoglio bilanciato, diversificare gli investimenti tra obbligazioni, azioni, forex e materie prime, e comprendere il ruolo del settore assicurativo e immobiliare nella protezione del capitale.
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11 VI PARLO DI POLITICA INTERNAZIONALE

Il mondo che conosciamo è profondamente segnato dai flussi di persone, merci, capitali e informazioni che attraversano i confini nazionali, dando vita a un fenomeno complesso: la globalizzazione. Questo libro esplora i suoi molteplici aspetti, analizzando la sua evoluzione storica, dalle radici imperialiste fino agli sviluppi culturali, economici e politici che oggi definiscono il nostro tempo. Attraverso una riflessione critica, si esplorano le opportunità e le sfide della globalizzazione, evidenziando la centralità di potenze emergenti come la Cina, e il suo impatto su Africa, Europa, America e Asia. In parallelo, si affrontano temi di grande rilevanza per l'Italia e l'Europa, come la crisi migratoria, le nuove proposte di riordino territoriale, la riforma della democrazia diretta e la ridefinizione delle macro-regioni europee. Un capitolo speciale è dedicato alla proposta di una "Nuova Via della Seta" e al ruolo strategico del Mediterraneo, con un focus sulle iniziative infrastrutturali che stanno cambiando il panorama geopolitico. Con uno sguardo rivolto al futuro, l'autore ci invita a riflettere su come il mondo si sta trasformando, suggerendo che, in un'epoca segnata dalla velocità dei cambiamenti, la comprensione dei processi globali è fondamentale per affrontare le sfide del XXI secolo.
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