domenica 23 luglio 2023

La verità per favore sul flashfoward catastrofista

 



Le critiche di Greta Thunberg alla COP26

Che mutati atteggiamenti sulle emissioni possano portare ad un "miglioramento" climatico é una tesi tutta da dimostrare. Ma dirlo é popolare poiché attribuisce colpe e meriti. Fa fare promesse (ma solo a lunga scadenza) e fa autoattribuirsi meriti (ma subito). Diverso sarebbe individuare azioni precise e risultati misurabili a 6, 12, 18, 24 mesi. Ad esempio filtri di depurazione obbligatori per tutte le emissioni dannose per la salute (motorini, moto, auto, bus, navi, riscaldamento dei condomini, edifici pubblici, centri commerciali, termovalorizzatori, fabbriche, fattorie, ecc.). Quindi monitoraggio e valutazione dei risultati, multe agli inadempienti, e nuovo assestamento per il raggiungimento di nuovi obiettivi praticabili. Ma se fossero adottate queste semplicissime e praticabilissime leggi che toccano direttamente le tasche di tutti (comprese quelle delle famiglie dei manifestanti) allora assisteremmo al calo verticale della popolarità del movimento ed allo svuotamento delle piazze della protesta integralista.


Europa divisa su quote Co2 e gas
Le quote di emissioni di CO2 sono un distrattore di massa. La CO2 non é un veleno, tanto é vero che la emettiamo ad ogni respiro. La CO2 non va demonizzata ma catturata e riutilizzata. Faccio due esempi: CO2 che diventa carburante, oppure farina commestibile. Il secondo processo é semplice ed economico con un bagno di elettrolisi in acqua. Si genera un poltiglia che si essicca e si macina. Se conosco persino io queste pratiche, come mai non si attivano in UE e nei vari G7-8-9-10....ecc.?


Greta Thunberg una macchina da soldi che adesso si è imballata

Che in ogni fenomeno mediatico plurimilionario ci sia dietro qualcuno che se ne intende (di soldi ovvio, non del tema trattato) pare certo. Gli ingredienti poi sono sempre gli stessi: il pressappochismo ed il banale. Gli unici capaci di essere compresi ed attrarre tanta gente. Ciò che dice Greta potrebbe e saprebbe dirlo chiunque (anche per la ditta Ferragni vale lo stesso discorso). Allora perché loro e non io? Nascono così le illusioni di massa che i social sanno ben alimentare. Professione blogger, youtuber, moltiplicatori del nulla per tante menti fragili. Oggi si tratta di clima e di moda (che stanno tra loro come il diavolo e l'acqua santa), domani, magari, il pauperismo ed il lusso. Chissà come consiglia di vestirsi e truccarsi Ferragni per partecipare ad un sit-in ecologico. E chissà quali abiti ecologici e cosmetici biodegradabili consiglia Greta per tutti i giorni. Vestiti eco truccati eco, spendi e spandi effendi, salva il pianeta con un rimmel alle terre degli aborigeni della Papuasia e riempimi le tasche.

PS. non mi sfugge che anche io con questo inutile post che serve solo per la mia vanità, contribuisco al tutto e, guardandomi allo specchio rido di me e del brutto mondo che ho contribuito a costruire.

PS PS. Perché le pellicce naturali sono out mentre quelle eco (cioé di plastica inquinante non biodegradabile) sono in? Ma la plastica... non era out e i prodotti naturali in? Boh. Mondo meraviglioso questo in cui i branchi di bufale allo stato brado mediatico sono delle bestie superstar.

Cop26

Tra tutte le menzogne quella delle emissioni di CO2 che altererebbero il clima mi pare incredibile.

Proposta: ridurre ed azzerare le produzioni energetiche generate da combustibili fossili, carbone in primis (e passi) e metano in secundis), che è una delle fonti meno inquinanti, tanto è vero che il movimento green savonese per la chiusura della centrale a carbone voleva la sua metanizzazione.
Si tace sul petrolio, piacerebbe capire perché. Cioè si capisce benissimo, si tratta di scelte di economia geopolitica di portata planetaria. Poche parole invece sull'inquinamento dell'aria, delle acque, del terreno. Eppure riguardano tutti noi e con leggi e provvedimenti praticabili (si pensi ai termovalorizzatori) potrebbero essere utilmente messe in atto. Nulla sul problema acqua potabile.
Ma tanto sulla povera CO2, che non è un inquinante tanto è vero che viene prodotta da uomo, animali e piante. Si tace anche sul fatto che si tratti di una potenziale risorsa, ad esempio alimentare (con l'elettrolisi si possono produrre ottime farine).
Che quelle quattro schiocchezze antropiche possano mutare il clima è un esempio di arroganza delirante. L'uomo può tutto, salvarsi o uccidersi. Non è così.
Basta ripercorrere la storia del clima per sapere che ci sono stati periodi di freddo e di caldo anomalo, con innalzamento ed abbassamento del livello dei mari, governato da fasi solari e lunari importanti e da forze attrattive ancora non spiegate. I mari, che comunicano tra loro, dovrebbero avere tutti lo stesso livello ed essere orizzontali. Non è così. Gli Oceani sono bombati. Oceano Pacifico ed Atlantico hanno un notevole dislivello (circa 26 m. come le chiuse del canale di Panama testimoniano). Anche il livello dei mari è assai variabile.
Per fare due esempi savonesi ricordo che, in età preistorica, Sassello era una località balneare (Mar Adriatico più alto) e l'isola di Bergeggi una collina su una piana con grotte abitate (Mar Tirreno più basso).
Anche con il gelo non possiamo tacere la glaciazione dello stretto di Bering che permise migrazioni dalla Russia all'Alaska, la piccola glaciazione del 1709 che rese i fiumi europei percorribili a piedi e persino la grande nevicata del 1985.
E i ghiacciai che si sciolgono? Poi si ricostituiranno da soli.
D'altronde se ci fossero stati in epoca romana Annibale non avrebbe potuto valicare le Alpi con gli elefanti. PS. Le medie delle temperature allora erano 4°C più di oggi e vivevano benissimo.


Tempesta geomagnetica e banda del buco nell'ozono
I venti solari (che viaggiano a velocità pazzesche ca 1,5 milioni di km /h) hanno espulso particelle cariche della corona solare che sono arrivate sulla terra il 28 novembre scorso generando tempeste magnetiche che hanno influenzato la magnetosfera generando blackout disturbi delle comunicazioni ed altre amenità del genere. Queste "perturbazioni" che accadono sovente, nel disinteresse internazionale, per essere generate da attività umana richiederebbero energie ed impegno pazzeschi. Perché dico questo ed all'attenzione di chi lo segnalo? All'allegra brigata della banda del buco nell'ozono che (per autoguarigione del buco stesso) di recente ha cambiato nome e spostato i suoi sporchi affari sul mutamento climatico. Le attività umane incidono ad abundantiam sul cambiamento per il 5%. Il restante 95% é causato da eventi naturali e non controllabili. Destinare quindi risorse immense che genererebbero l'impoverimento di miliardi di persone per governare fenomeni ingovernabili é una delle più grandi follie dei nostri tempi. Le lobby interessate a ridisegnare lo scacchiere geopolitico economico con la scusa del cambiamento climatico facciano un passo indietro, ci ha pensato già la pandemia a richiedere investimenti ed azioni straordinarie destinate a generare profondi cambiamenti sociali, abitativi, logistici, formativi, produttivi e naturalmente sanitari.


6 SOSTIENE NAT RUSSO


 

Sostiene Natrusso affronta sotto forma di metafora il luogocomunismo imperante spacciato sotto la categoria etica del politicamente corretto. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  “La verità per favore” (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Sono toccati temi sociali (vi parlo di politica), ecologici (bufala verde non avrai il mio scalpo), transfrontalieri (import export) ed economici (pochi maledetti e subito). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

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