https://youtu.be/2rEmBunUPSA
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgteZhntKbJOuCt_-3SUYmFWrpIALDElVj43xnTX8xPKL1jefCPTkpEg4it4F4KCACrEj4Q6hpQVquv1eZbOySt-PJ-5Oy04CKPorN_KoDVGQOjJEH5E69z9LwkvMx23Mt9B_5KJ6KWTtgawUysT231Iz5JGRM0iX-kYTD-JdptejlfJPnFQJc1MacS_Cin/w543-h361/self-healing-gel.webp)
E a proposito di gel, nel 2018 gli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (Mit) hanno sviluppato un materiale simil-gel molto particolare. Questa sostanza fa un po’ quello che fanno le piante: assorbe anidride carbonica dall’atmosfera e la incorpora nei suoi tessuti. La base del materiale sono alcuni cloroplasti, i responsabili della trasformazione di anidride carbonica in glucosio, ottenuti dalle foglie di spinaci e immersi in un gel composto da un polimero e da glucosio.
La particolarità è che questo materiale diventa più resistente più assorbe anidride carbonica e ciò lo renderebbe un materiale molto interessante in un’ottica di bioedilizia: in futuro potrebbe infatti essere usato come rivestimento per gli edifici con possibili risvolti nella gestione dell’anidride carbonica in atmosfera. L’immagine rappresenta proprio un blocco di questo materiale, con i cloroplasti in verde chiaro immersi nella matrice di idrogel.
Nessun commento:
Posta un commento