domenica 30 marzo 2025

Corso di politica nazionale: 51 Programma di lavoro socialmente utile


 

https://youtu.be/EUkF_FaHQh4


Cari amici che come me state dalla parte della Civic Un saluto da Nat Russo oggi vorrei parlare con voi di lavoro socialmente utile Intanto una premessa la pandemia ha accelerato un processo di dei sistemi produttivi e dei servizi che era latente e frenato dalla necessità di rallentare e contrattare le tempistiche e le modalità di espulsione dal lavoro o non in missione nel lavoro di una massa di milioni di soggetti siano essi autonomi siano essi dipendenti le nuove organizzazioni private vanno verso un superamento del rapporto di lavoro subordinato per sostituirlo con un tipo di lavoro autonomo di consulenza di breve o lungo periodo Lo Stato Sociale dovrà quindi farsi carico del sostentamento di questa crescente massa di inoccupati la maniera scelta sino ad oggi ancorché poco logica e performante è stata comunque possibile fino al quando il numero di assistiti è stato sufficientemente contenuto ma oggi non è più così la popolazione italiana Conta su 8 milioni di giovani che hanno meno di 14 anni 3 milioni di percettore di naspi 7 milioni di percettori di Cig 3 milioni di percettori del reddito di cittadinanza 10 milioni di pensionati 6 milioni di pensionati di invalidità si tratta in tutto di 37 milioni di Italiani complessivamente a fronte di soli 23 milioni di occupati di cui 18 milioni lavoro subordinato 5 milioni lavoro autonomo se aggiungiamo i bonus e i Ristori erogati durante la pandemia ci troviamo di fronte ad una situazione insostenibile quindi il primo capitolo da riscrivere è il graduale allontanamento da un programma di pura assistenza e la progressiva affermazione che Per usufruire degli aiuti sociali ci debba essere l'obbligo di lavorare da parte di coloro che ne beneficiano Ciò vuol dire operare verso 3 milioni dei naspi 3 milioni del reddito di cittadinanza i 7 milioni dei e parte dei 6 milioni della invalidi le pensioni di invalidità l'obiettivo è quello di ridurre il parassitismo sociale effetto perverso delle politiche sociali ridistribuite perché questa è la carità che uccide uccide il povero e la società spendere cifre enormi in assistenza pura senza l'obbligo che che chi ne beneficia debba in cambio svolgere un reale attività lavorativa vuol dire investire in pura perdita per l'erogatore coloro che rientrano nelle situazioni su esposte debbono essere inseriti in un programma Evola arrivo di lavoro socialmente utile gestito direttamente dallo Stato afrac andoli dall'essere considerati come succede Ora tutt al più una risorsa lavorativa per altri giungendo al paradosso che la loro emancipazione verso l'autonomia produrrebbe disoccupazione nel settore ed il loro status di indigenza continui ad essere di fatto una garanzia del benessere di altri soggetti che vivono della pratica del sostegno erogato agli ultimi perché nessun pasto è gratis Ma parliamo adesso di lavoro socialmente utile Quali sono i vantaggi del Lavoro socialmente utile Intanto un senso di scopo E di soddisfazione per perché svolgere un lavoro che ha un impatto positivo sulla società può offrire un senso di scopo e soddisfazione personale sapere di fare la differenza nella vita delle persone o nell'ambiente e circostanze può essere estremamente gratificante un altro vantaggio è un contributo alla comunità perché il lavoro socialmente utile aiuta a soddisfare i bisogni della comunità in cui si vive contribuendo alla risol dei problemi sociali si può migliorare la qualità della vita per gli individui e la società nel suo complesso poi vi è l'opportunità di apprendimento Perché molti lavori socialmente utili offrono opportunità di apprendimento e crescita personale ad esempio lavorare nel settore dell'assistenza sociale o della sanità può consentire di sviluppare competenze di comunicazione empatia e gestione del tempo e infine costruzione di reti e connessioni perché il lavoro socialmente utile spesso coinvolge il lavoro di squadre la collaborazione con altre persone che condividono gli stessi obiettivi e questo offre l'opportunità di creare reti e connessioni significative con colleghi e Professionisti del settore ma non tutto è oro quello che luce perché il lavoro socialmente utile ha degli svantaggi Eh beh Il primo è la bassa remunerazione perché in molti casi i lavori socialmente utili possono essere meno retribuiti rispetto ad altre professioni questo può rappresentare uno svantaggio finanziario per coloro che cercano un guadagno economico significativo la secondo svantaggio è che di solito i carichi di lavoro sono pesanti perché alcuni settori socialmente utili per esempio l'assistenza sanitaria o l'assistenza sociale possono richiedere un impegno intenso e lunghi orari di lavoro e questo può portare a un alto livello di stress e di affaticamento un terzo problema è quello che si affrontano spesso delle situazioni difficili perché il lavoro socialmente utile spesso comporta l'interazione con individui o situazioni difficili ad esempio un assistente sociale potrebbe trovarsi a dover affrontare cas di abuso o negligenza e questo può essere emotivamente impegnativo e richiedere una forte resilienza emotiva e infine le risorse sono limitate Perché molte organizzazioni e settori socialmente utili operano con risorse limitate sia finanziarie che umane e ciò comporta sfide nel soddisfare tutte le necessità della comunità o nel fornire servizi adeguati bene per i lavori socialmente utili almeno per adesso è tutto un saluto da Nat Russo a presto

NATRUSSO COMMUNICATION EDIZIONI

COLLANA LA VERTA' PER FAVORE


1 LA SCUOLA INUTILE

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In queste 130 pagine sono raccolti e sistematizzati circa 80 post pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/)
sui temi della disoccupazione, della GIG Economy e della scuola. Oggi la disoccupazione giovanile è un tema cruciale della società e dell'economia. Fa da contraltare a ciò una nuova economia dei "lavoretti" provvisori a cui i giovani sono costretti e la cui dimensione, in continua crescita, ha finito per creare una sorta di economia parallela, legata in particolare al web, la cosiddetta GIG Economy. Ma quali sono le cause di tutto ciò? Una in particolare viene esaminata più a fondo: la crescente inadeguatezza del sistema formativo. Un mondo a sé stante, elefantiaco ed autoreferenziale, costosissimo e dannoso, praticamente irriformabile, che continua ad insegnare saperi obsoleti secondo una logica prenovecentesca che non permette la comprensione della realtà che ci circonda e che non fornisce conoscenze ed abilità utili per essere inseriti nel mondo del lavoro. Questa è la scuola inutile. Come può cambiare? Viene presentata la traccia di un radicale riforma, contenutistica e metodologica, in cui imparare e lavorare non sono più visti come termini in contrasto ed in successione, ma come due facce contemporanee della stessa medaglia.

2 NUOVI MODELLI DI SCUOLA

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Nuovi modelli di scuola prosegue idealmente il discorso iniziato con La scuola inutile. Come allora si tratta della raccolta sistematizzata dei contenuti pubblicati in una serie di post sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/). Il metodo, già sperimentato con successo, è quello di invertire i criteri di progettazione delle nuove didattiche. Oggi ogni riforma della scuola, parte dalla rielaborazione, con qualche aggiustamento più o meno consistente, dell'impianto formativo esistente.Viceversa, considerando questo sistema irriformabile, la partenza avviene dall'analisi della realtà extracolastica (il futuro è adesso) e degli enormi progressi dell'informatica e della robotica (amico robot). Su ciò vanno calibrate le nuove esigenze formative, le metodologie didattiche, i contenuti, le abilità, il reclutamento dei docenti, un continuo scambio tra scuola e lavoro. Quella a cui assistiamo è una nuova offerta formativa, temporalmente circoscritta e flessibile, modellata a fine percorso sulle opportunità occupazionali immediate dei soggetti.

3 I LIMITI DEL GLOBALE

 
https://www.amazon.it/limiti-del-globale-Nat-Russo/dp/B09JBMQ7S6

I limiti del globale affronta le problematiche sorte a causa della globalizzazione, fenomeno di lungo corso, ma che negli ultimi 20 anni ha avuto un’accelerazione assai significativa, generando a cascata fenomeni socio-economici difficilmente controllabili. Raccoglie in maniera  sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). Partendo dai diversi ambiti in cui essa si articola (la globalizzazione) esso ripercorre i vani sforzi degli organismi internazionali per porre rimedio alle disfunzioni più gravi (l’impotenza dell’ONU) fino all'ingovernabilità della situazione europea attuale (la crisi europea dei migranti) ed alle contraddizioni comunitarie (uscire dall'UE).

4 IL SISTEMA ITALIA

  

https://www.amazon.it/gp/product/B09JDV851G?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tpbk_3&storeType=ebooks

Il sistema Italia affronta le problematiche italiane degli ultimi 20 anni e la difficoltà delle soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE 
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Partendo dai diversi ambiti sociali delle aree geografiche che compongono la nostra penisola (il sistema Italia), esso si addentra nell'analisi del poco soddisfacente status economico (un’economia drogata), tocca l’inadeguatezza della nostra classe dirigente a risolvere i problemi (una classe poco dirigente) e la forza di interdizione verso ogni semplificazione di gestione operata dai funzionari dell’Amministrazione Pubblica (burodittatura). Individua infine la strada di una possibile soluzione nello sforzo di ammodernamento digitale che è in atto (agenda digitale).

5 CARO MARIO TI SCRIVO

  

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Caro Mario ti scrivo affronta le criticità italiane più recenti indicando tracce di soluzioni. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE (https://civicnessitalia.blogspot.com/). 
Immagina di inviare una serie di lettere a chi ha responsabilità di governo cercando di dare una lettura non banale della realtà italiana (criticità), proponendo soluzioni precise ed articolate (proposte) e mettendole in relazione con le riforme messe in cantiere ma non ancora completate (promesse).
 

6 SOSTIENE NAT RUSSO

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Sostiene Natrusso affronta sotto forma di metafora il luogocomunismo imperante spacciato sotto la categoria etica del politicamente corretto. Raccoglie in maniera sistematica i post pubblicati sul blog  LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Sono toccati temi sociali (vi parlo di politica), ecologici (bufala verde non avrai il mio scalpo), transfrontalieri (import export) ed economici (pochi maledetti e subito). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

7 NON MI ROMPERE I TABÙ


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Non mi rompere i tabù raccoglie in maniera sistematica i post grafici pubblicati sul blog LA VERITÀ PER FAVORE
(https://civicnessitalia.blogspot.com/).
Attraverso l’uso di più tipi di grafica umoristica e paradossale (fumetto, solarizzazione, riproduzione caricaturale, ecc.) sono toccati temi artistici (aste televisive), sociali (dandy & milf), politici (non prendeteci per il Colao), giochi linguistici e nonsense (paradoxa). Ne esce uno spaccato anticonformista, vivace ed immediato della vis polemica che l’autore quotidianamente riversa nei suoi seguitissimi social.

8 CIVICNESS ITALIA

Il seguente volume raccoglie in maniera sistematica post apparsi su blog, interventi in conferenze pubbliche, seminari di studio, repliche ad articoli pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili, ecc. In ognuno di essi si può notare come, ad ogni spunto polemico, segua sempre una pars construens in cui si illustra una proposta di riforma o almeno una traccia di soluzione di un problema. A differenza di quanto avvenuto in passato, in cui venivano sviluppate tematiche autoconcluse (La scuola inutile, Nuovi modelli di scuola, I limiti del globale, Il sistema Italia, Caro Mario ti scrivo, Sostiene Nat Russo, Non mi rompere i tabù) in questo caso tutti i differenti elementi convergono verso un unico target dinamico: la creazione di un soggetto politico plurale portatore di una volontà di cambiamento forte basata sulla CivicnessLa Civicness, ossia il senso civico, pare essere la materia più rara (ma più necessaria) oggi in Italia. Prevale un diffuso senso di disimpegno, di menefreghismo, di “basto a me stesso”, di “se posso arraffo”, di “alla faccia degli altri”, di “io sono più furbo e ti frego”, di “dacci dentro con l’assalto alla diligenza”, di “ogni lasciata è persa”, di “ma che il fesso sono solo io?”. L’algoritmo sociale proposto per CIVICNESS va certamente limato ed approfondito, ma allo stato attuale, come ogni progetto open source che si rispetti, esso viene dato in affido alla comunità scientifica perché lo faccia proprio, lo implementi, lo migliori, ne verifichi i punti deboli e le carenze, ne segnali le sempre possibili contraddizioni. Si tratta comunque di un atto fondativo. Civicness Italia nasce oggi. Nat Russo Italia, Liguria, Savona, 1 Gennaio 2022

9 LA SCUOLA CHE VORREI


La scuola che vorrei è un viaggio nel futuro dell’educazione, una riflessione approfondita su come ripensare il sistema scolastico per rispondere alle sfide della società contemporanea. Dal nido all’università, il volume esplora modelli internazionali, metodologie innovative e strategie per una scuola più inclusiva, efficace e connessa al mondo del lavoro. Attraverso un’analisi critica e proposte concrete, il testo affronta temi chiave come la didattica attiva, la digitalizzazione, le competenze trasversali e l’integrazione tra formazione e società. Un contributo essenziale per chi sogna una scuola capace di preparare davvero al futuro.

10 GESTIONE OTTIMIZZATA DI PATRIMONI E IMPRESE


Gestire il proprio patrimonio e la propria impresa con consapevolezza

In un mondo finanziario in continua evoluzione, la capacità di prendere decisioni informate è essenziale per garantire sicurezza e crescita economica. Questo volume offre una guida pratica e completa alla gestione patrimoniale e aziendale, fornendo strategie concrete per ottimizzare investimenti e processi fiscali.

Nella prima parte, il lettore troverà consigli su come costruire un portafoglio bilanciato, diversificare gli investimenti tra obbligazioni, azioni, forex e materie prime, e comprendere il ruolo del settore assicurativo e immobiliare nella protezione del capitale.

La seconda parte si concentra sulla gestione aziendale: dalla scelta della forma giuridica più adatta all’elaborazione di un business plan efficace, passando per strategie di marketing, ottimizzazione contabile e fiscale, fino alla gestione dei rapporti con enti come INPS e Agenzia delle Entrate.

Grazie a un linguaggio chiaro e a un approccio pratico, questo libro è uno strumento indispensabile per investitori, imprenditori e professionisti che vogliono prendere il controllo del proprio futuro finanziario e aziendale.


11 VI PARLO DI POLITICA INTERNAZIONALE



Il mondo che conosciamo è profondamente segnato dai flussi di persone, merci, capitali e informazioni che attraversano i confini nazionali, dando vita a un fenomeno complesso: la globalizzazione. Questo libro esplora i suoi molteplici aspetti, analizzando la sua evoluzione storica, dalle radici imperialiste fino agli sviluppi culturali, economici e politici che oggi definiscono il nostro tempo. Attraverso una riflessione critica, si esplorano le opportunità e le sfide della globalizzazione, evidenziando la centralità di potenze emergenti come la Cina, e il suo impatto su Africa, Europa, America e Asia. In parallelo, si affrontano temi di grande rilevanza per l'Italia e l'Europa, come la crisi migratoria, le nuove proposte di riordino territoriale, la riforma della democrazia diretta e la ridefinizione delle macro-regioni europee. Un capitolo speciale è dedicato alla proposta di una "Nuova Via della Seta" e al ruolo strategico del Mediterraneo, con un focus sulle iniziative infrastrutturali che stanno cambiando il panorama geopolitico. Con uno sguardo rivolto al futuro, l'autore ci invita a riflettere su come il mondo si sta trasformando, suggerendo che, in un'epoca segnata dalla velocità dei cambiamenti, la comprensione dei processi globali è fondamentale per affrontare le sfide del XXI secolo.  

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